REDAZIONE FERRARA

Sella, non basta nemmeno Devoe. Ripresa da incubo con Avellino. L’ex Mussini inguaia Cento

Troppo pesanti le assenze di Delfino e Sperduto, dopo 20 minuti all’altezza inevitabile una flessione. Domenica si torna in casa per un nuovo scontro diretto, questa volta contro Nardò, che ha battuto Cividale.

Troppo pesanti le assenze di Delfino e Sperduto, dopo 20 minuti all’altezza inevitabile una flessione. Domenica si torna in casa per un nuovo scontro diretto, questa volta contro Nardò, che ha battuto Cividale.

Troppo pesanti le assenze di Delfino e Sperduto, dopo 20 minuti all’altezza inevitabile una flessione. Domenica si torna in casa per un nuovo scontro diretto, questa volta contro Nardò, che ha battuto Cividale.

sella cento

68

avellino basket

73

SELLA : Berdini 8, Nobile 4, Devoe 18, Davis 13, Benvenuti 21, Tanfoglio 2, Alessandrini, Tamani 2, Ramponi. All. Di Paolantonio

AVELLINO BASKET: Mussini 14, Chinellato 6, Jurkatamm 10, Nikolic, Lewis 14, Bortolin 15, Verazzo 4, Maglietti 2, Earlington 8. All. Crotti

Parziali: 28-22, 44-43, 52-59

Uno scontro salvezza per cuori forti, con assenze (Delfino e Sperduto da una parte, Sabatino dall’altra), errori ma anche talenti alla guida. L’ex Mussini dirige il gioco per gli irpini, segna e crea per i compagni, mentre sul fronte biancorosso il debuttante Devoe mostra subito sprazzi di classe e segna con facilità, almeno all’inizio. Poi calerà alla distanza, segnando comunque 18 punti in quella che è una sconfitta molto pesante per la Sella Cento. Una rivale diretta che passa sul campo biancorosso e inguaia la formazione di Di Paolantonio, crollata di energie ed efficacia nella ripresa, con soli 24 punti segnati.

La scena però, in un primo quarto scoppiettante, la ruba Benvenuti con il tiro da fuori: due sue triple e dieci punti nei primi otto minuti guidano la Sella (20-14 dopo 8’) e illudono il palazzo, dopo dieci minuti scintillanti, con 28 punti messi a segno.

Di Paolantonio trova risposte da tutti inizialmente, il canestro di Tanfoglio all’inizio del secondo quarto regala un rassicurante +10 (32-22), ma l’asse di ex Mussini-Jurkatamm prima accorcia, poi innesca i compagni nei ruolo chiave, che vedono gli irpini prevalere a rimbalzo e nella fisicità generale, nonostante l’ottima prova di Benvenuti. Così il solito Mussini sorpassa (40-41) e ci vogliono quattro punti di fila di Davis per riportare la Sella avanti all’intervallo.

Dopo la pausa, ecco però i dieci minuti peggiori per Cento, con soli 8 punti segnati, tante forzature ed attacchi con isolamenti: così ancora Jurkatamm dà il massimo vantaggio ai suoi (50-57 al 27’).

Quando Chinellato segna il 54-61 al 33’, sembra finita, ma Davis e il cuore di Benvenuti, con un sussulto di orgoglio, regalano un’insperata parità a quota 61. Ancora Jurkatamm, con 5 punti, spezza l’equilibrio,

e al resto ci pensano Mussini e Bortolin, con due cesti dentro l’area. Per Cento è una mazzata, ma non c’è tempo di guardarsi indietro: domenica arriva Nardò, che ieri sera ha battuto Cividale, e servono una reazione e una vittoria, anche con le assenze pesanti che permangono. La classifica, ora più che mai, comincia davvero a fare paura.

Mauro Paterlini

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