REDAZIONE FERRARA

Sella in partita per due quarti. A Verona è il solito copione

Serie A2: troppa differenza tra le due formazioni ieri sera in casa Tezenis. Buona prova di Henderson, ma oggi arriva Devoe per prendere il suo posto.

Dieci punti per il lungo biancorosso Stacy Davis (Foto Iachini)

Dieci punti per il lungo biancorosso Stacy Davis (Foto Iachini)

tezenis verona

84

sella cento

59

TEZENIS : Esposito 11, Bartoli 8, Udom 13, Faggian 8, Airhienbuwa 5, Palumbo 10, Gazzotti 10, Cannon 12, Pullen 7, Penna ne. All. Ramagli.

SELLA CENTO: Moretti 2, Henderson 16, Ramponi 3, Alessandrini 4, Tanfoglio 6, Tamani 1, Berdini 8, Davis 10, Benvenuti 9, Nobile, Delfino ne. All. Di Paolantonio.

Arbitri: Moretti, Bonotto e Masi.

Note: parziali 19-17; 38-30; 61-41.

La serata che ti aspetti, quella già vista tante volte in trasferta in questa prima metà di stagione, con la Sella in campo per un quarto, prima di sciogliersi con il passare dei minuti e regalare a Verona una comoda vittoria. Così l’anticipo dell’AGSM Forum dura poco più di un’ora e mezza, tempo di certificare la decima sconfitta in regular season e di osservare lunghezze di vantaggio sull’ultimo posto ridursi a due, visto l’inaspettato successo di Piacenza sulla Fortitudo. Poco o nulla da salvare, se non i 16 punti dolceamari di Henderson in quella che, molto probabilmente, sarà la sua ultima partita in maglia Cento: già oggi, infatti, è atteso l’arrivo in città dell’esterno Gabe Devoe, liberato in settimana da Orzinuovi e pronto per essere il primo rinforzo di mercato della stagione biancorossa. Occorre giusto un minuto e mezzo a Di Paolantonio per chiamare il primo timeout di serata, con Verona sul velluto (6-0). La risposta della Sella però arriva immediatamente: contro-break di 9-0 sulle ali di Davis e Benvenuti, e sorpasso. Qualche altro buon segnale arriva, con la Benedetto a contatto alla prima sirena (19-17 al 10’), ma saranno gli unici in tutta la partita. Nel secondo quarto, infatti, la Scaligera scava il primo solco, propiziato dall’ex Palumbo e da Udom (34-22), con soltanto Tanfoglio e Davis a limitare parzialmente i danni all’intervallo (38-30 al 20’). Al rientro, un altro parziale di 6-0 spalanca le porte alla squadra di Ramagli, che allunga ancora (49-33 al 23’).

Dall’altra parte Berdini e Davis provano a rosicchiare un po’ lo svantaggio (53-41), ma la fiammata in chiusura di terzo quarto del duo Gazzotti-Bartoli, chiude anzitempo e virtualmente la partita (61-41 al 30’). I veneti dilagano definitivamente nell’ultimo periodo, toccando anche il +30 (77-47 al 36’), prima di alzare il piede dall’acceleratore e di lasciare spazio ai più giovani nel garbage-time. Finisce 84-59 e per Cento è di nuovo notte fonda. Prossimo appuntamento mercoledì sera alla Baltur Arena, il recupero contro Avellino, da non sbagliare.

Giovanni Poggi

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