Niente regalo natalizio, ma la Sella si è portata dietro buoni segnali dal PalaSojourner, lì dove ha perso l’ottava partita su otto in trasferta, restando l’unica ancora senza scalpi esterni di tutta la Serie A2. Rispetto alle altre sconfitte lontano dalla Baltur Arena, quella di due giorni fa contro Rieti, è stata sicuramente una delle meno amare, tenendo conto del valore della squadra di Rossi, delle perduranti assenze in casa biancorossa e della reazione dei ragazzi di Di Paolantonio una volta finiti, spalle al muro, sul -17 dopo appena dieci minuti in campo.
Una montagna enorme da scalare, con Cento che ha avuto il merito quantomeno di provarci, ritornando a -6 e mettendo un po’ di pressione ai laziali, guidati da percentuali a tratti strabilianti, intervallate però a momenti di sterilità in attacco, ma sfruttati non a pieno dai biancorossi. "Posso dire poco alla squadra, anche a chi ieri ha giocato meno bene del solito – dice il gm Nicolai, che vede il bicchiere mezzo pieno nonostante il quinto stop nelle ultime sei –. Il fatto è che siamo corti, molto corti, e in partite tirate in trasferta contro squadre forti come domenica, lo paghi. Da settimane arriviamo a giocare i momenti decisivi del match con i giocatori chiave stanchi, questo è un grosso rammarico e mi dispiace, perché tutti i ragazzi e il coach si fanno il mazzo a prescindere dagli errori, che commettiamo tutti, ma l’atteggiamento è sempre quello giusto. Comunque siamo stati bravi a restare lì fino alla fine, nonostante le loro spallate. Sono certo – aggiunge – che con uno in più tra Delfino e Sperduto, ce la giocheremmo alla pari con tutti e ce la saremmo giocata punto a punto anche a Rieti".
Ma per il rientro di entrambi, manca ancora tempo, come spiegato dallo stesso Nicolai. "Ad inizio gennaio tutti e due faranno dei controlli specifici per capire a che punto sono con il recupero dai rispettivi infortuni e, una volta terminati, dovremmo avere maggior chiarezza su quali saranno le reali tempistiche per riaverli in gruppo. Al momento, non abbiamo un’idea precisa, ma non siamo nemmeno in grado di sbilanciarci". Da Rieti a Vigevano, attesa domenica a Cento per l’ultima del 2024, in quello che sarà un delicato scontro salvezza.
"Sono una squadra di talento e con punti nelle mani, hanno dimostrato di giocarsela alla pari con diverse big del campionato, anche se con poca fortuna. Arrivano da un momento no, ma noi dobbiamo solo pensare a noi stessi, e basta. In casa, grazie al nostro pubblico, siamo un’altra squadra, e sono sicuro che giocheremo una bella partita, con voglia di portarla a casa: ci teniamo tanto".
Giovanni Poggi
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