BASKET
Giochi la tua miglior partita della stagione, in casa della capolista e contro un’avversaria che in questo momento sembra inarrestabile, e perdi. Questo l’amaro destino che mercoledì sera ha colpito la Sella, che si sarebbe meritata molto di più di quell’80-77 stampato sul tabellone del Flaminio, che ha tremato due volte: all’inizio, quando Rimini, inerme, veniva bersagliata da ogni parte a suon di triple, e alla fine, quando Davis ha cominciato a sfoderare un miracolo dietro l’altro, facendo arrivare la Benedetto ad un soffio dall’impresa. Poi la carta ha parlato, sono usciti i campioni e i romagnoli, sudando, l’hanno portata a casa, per l’ottava volta su nove appuntamenti.
"Complimenti a Rimini per quello che sta facendo, ma complimenti anche a noi, per la partita che abbiamo fatto, giocando per larghi tratti la nostra pallacanestro e, per la seconda volta consecutiva, senza una rotazione importante – così nel post gara un amareggiato ma orgoglioso Emanuele Di Paolantonio, che assieme ai suoi ragazzi ha sfiorato un succulento bis a poche ore di distanza dalla vittoria contro Brindisi, anche questa volta senza capitan Delfino: alla vigilia sembrava pressoché certa la presenza dell’argentino, almeno a detta della società, ma in campo non è sceso -. Siamo stati squadra, mettendo in campo ciò che avevamo preparato, attaccandoli con i pick and roll e facendo alcune variazioni rispetto alle ultime uscite. A lungo, tutte queste scelte hanno fruttato, poi è venuto fuori tutto il talento dei loro singoli, che hanno brekkato la partita con giocate di spessore, assieme ad un numero elevato di tiri liberi che nell’ultimo quarto li ha agevolati, a maggior ragione in una partita punto a punto com’è stata mercoledì. Così facendo, comunque, sono sicuro che le prossime le potremo giocare a viso aperto". Finalmente una bella Cento, senza timore, capace di assumersi responsabilità, anche nei momenti in cui la palla scottava. Ora, però, servono di nuovo dei punti, specialmente nelle due gare che verranno e che i biancorossi giocheranno entrambe alla Baltur Arena: domenica contro Piacenza e mercoledì contro Cremona. Due match delicati, da non sbagliare.
"Ci servono dei risultati e dobbiamo ottenerli facendo tesoro di queste ultime partite: occorrerà essere squadra, in ogni momento, in campo e negli allenamenti, solo così riusciremo a toglierci delle soddisfazioni. Questa sconfitta ci lascia un po’ di rammarico, ma dovrà servirci anche da lezione per vincere domenica". Berdini e compagni già in palestra per preparare lo scontro diretto con Piacenza, due giorni fa vittoriosa su Nardò e ora pari alla Benedetto e a Brindisi, anch’essa uscita con i due punti dalla trasferta di Cremona, tutte e tre all’ultimo posto, con 2 vinte e 7 perse.
Giovanni Poggi
Continua a leggere tutte le notizie di sport su