REDAZIONE FERRARA

Sella a testa alta, ma Rimini vince in volata. Prova d’orgoglio in casa della capolista

Basket serie A2: ancora senza Delfino, Davis trascina i suoi fino agli ultimi possessi. Ora due partite chiave, in casa con Piacenza e Cremona

Sella a testa alta, ma Rimini vince in volata. Prova d’orgoglio in casa della capolista

Basket serie A2: ancora senza Delfino, Davis trascina i suoi fino agli ultimi possessi. Ora due partite chiave, in casa con Piacenza e Cremona

rbr rimini

80

sella cento

77

RBR : Tomassini 6, Robinson 17, Johnson 9, Masciadri 10, Simioni 5, Marini 14, Ruggeri, Amaroli, Bedetti, Grande 3, Anumba 4, Camara 12. All. Dell’Agnello

SELLA CENTO: Berdini 13, Davis 24, Benvenuti 8, Sperduto 10, Nobile 4, Henderson 15, Alessandrini 3, Tamani, Moretti, Tanfoglio, Ramponi. All. Di Paolantonio.

Arbitri: Puccini, Marzulli e Roca.

Note: parziali 15-26; 36-35; 56-47.

Ad un soffio dall’impresa. Al Flaminio, in casa della capolista Rimini, la Sella gioca forse la partita più bella della stagione, ma viene beffata in volata da una bomba di Robinson. Un primo quarto mirabolante, prima della reazione, attesa, della prima della classe, che deve sudarsela però per portare a casa l’ottava vittoria nelle prime nove gare. Ai biancorossi, solidi e generosi – e sempre privi di Delfino – non bastano i 24 punti di un Davis in versione monstre. L’inizio di Cento è di quelli che non ti aspetti, soprattutto se rapportato all’avversario. Dopo il 2-0 di Camara, sui romagnoli comincia a cadere una pioggia di triple, a cui danno il via Henderson e Davis, supportati sotto canestro da Benvenuti (7-10). Poi è Berdini a fare da apripista per il primo allungo, ritoccato dai siluri in sequenza di Masciadri e Sperduto, che valgono l’immediata doppia cifra di vantaggio (11-21 al 3’). Rimini, impietrita, prova a scuotersi, ma dall’arco arriva un’altra fiondata, ad opera di Berdini, che inchioda il +13, anticipando il canestro di Masciadri prima del gong (15-26 al 10’). In apertura di secondo quarto, Alessandrini fa accarezzare alla Sella anche il +14 (19-33), poi, l’attesa e feroce reazione dei romagnoli comincia a prendere forma: prima Robinson dalla distanza per il -9 (26-35), poi Marini e Tomassini incrementano il break e la fiducia della band di Dell’Agnello, sempre più vicina (34-35).

Benedetto in tilt e superata, quasi a fil di sirena, con Marini che riporta tutto o quasi in equilibrio all’intervallo lungo: 36-35. Quando il peggio sembra arrivare però, Cento tira fuori gli artigli e, toccato per la prima volta il -7 dopo i liberi del solito Marini (46-39), riesce a tornare a contatto, respingendo la prima spallata (49-45). La seconda, arriva nei pressi della sirena, questa volta confezionata da Grande e Camara, a marchiare il 56-47 di fine terzo quarto.

Ma la Sella c’è e torna a dimostrarlo in avvio di ultimo periodo, riallacciandosi prepotentemente a Rimini, con Sperduto e Berdini (58-55), ma soprattutto grazie alle giocate di uno straordinario Davis, immarcabile a tratti e uomo-copertina per distacco dei suoi.

Il finale, una volta ritrovata la parità (67-67 al 37’), è tutto in volata. Davis e Marini, indiavolati, si sfidano bersagliandosi dalla distanza: al 2+1 dell’abruzzese, l’americano della Benedetto risponde con una tripla da campione (74 pari nell’ultimo minuto). Ma nell’azione decisiva, i biancorossi si perdono Robinson, che da solo nell’angolo, punisce. Nei secondi finali, le mani in lunetta dell’ex Tomassini non tremano: Rimini la spunta, 80-77.

Giovanni Poggi

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