Prova di maturità del Sant’Agostino, atteso a San Piero in Bagno, nell’Appennino forlivese, per affrontare la capolista del girone.
La Sampierana è una neo promossa con il passo da protagonista nella nuova categoria.
Lo dimostra la classifica lussuosa, 21 punti all’attivo rispetto ai 15 dei ramarri, entrambe però hanno vinto nel turno precedente con delle esordienti in Eccellenza: il Sant’Agostino contro il Solarolo e l’Osteria Grande la Sampierana, peraltro in trasferta.
La sfida è difficile ma stuzzicante per gli uomini di Ruggero Ricci.
Il direttore sportivo Marco Secchieroli ci crede: "Proveremo a dare continuità al risultato positivo di domenica. Affrontiamo un’altra neo promossa tosta, che ha un buon rendimento in casa, ma fa punti anche in trasferta. E’ una squadra completa, composta di giocatori di categoria, insomma una partita difficile".
Come valuta l’impatto di Ricci con la realtà ramarra e la nuova categoria? Le sue due ultime gestioni erano state in Promozione, con la X Martiri e la Portuense. "L’esordio è stato positivo, ma è prematuro tracciare dei panorami a lungo termine: serve continuità".
Le idee di Ricci trovano riscontro con quelle di Bolognesi? In altre parole, vi ha chiesto dei giocatori compatibili con le sue idee di calcio?
"Non ci ha chiesto dei giocatori, anzi si è detto contento della rosa che ha a disposizione. Alcuni giocatori li conosceva e altri li ha allenati, come Cazzadore, Vanzini e Di Bari".
Riavvolgiamo il nastro della partita di domenica scorsa con il Solarolo: che Sant’Agostino ha visto?
"Complessivamente abbiamo giocato una buona partita, ma diversa da un tempo all’altro. La prima frazione è stata ottima, chiusa meritatamente con due gol, un vantaggio che poteva anche essere maggiore; nella ripresa siamo calati tanto, abbiamo giocato sotto tono. Forse ci ha sorpreso il cambio di modulo di gioco del Solarolo, una soluzione tattica che ci ha messo in difficoltà, siamo comunque riusciti a tenere il campo. Sono segnali incoraggianti, ma mi aspetto di più.
Dobbiamo essere competitivi per 90 o 95 minuti, non solo per un tempo".
Franco Vanini
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