Buona la prima per Ruggero Ricci. Il suo Sant’Agostino nella prima partita da nuovo allenatore ha conquistato tre punti sul suo campo. Vittima dei ramarri al comunale la matricola Solarolo: dopo appena 5’ era già in vantaggio, un calcio di rigore trasformato dal capo cannoniere Fabio Cazzadore, bomber che aveva allenato l’anno scorso a Masi Torello. Come pure Andrea Di Bari, il leader della difesa. "C’è stata la risposta della squadra – afferma Di Bari – abbiamo avuto il merito di sbloccare il risultato quasi subito. Siamo stati sul pezzo alla grande in tutto il primo tempo, nella ripresa abbiamo amministrato il vantaggio, ci siamo più che altro difesi, ma ci sono anche gli avversari in campo. Ad ogni modo la vittoria è ampiamente meritata". Come valuta l’impatto di Ricci sulla squadra? "E’ stato buono. Ero ottimista fin da quando era arrivato. L’ho avuto due volte come allenatore: dodici anni fa, quando avevo 17 anni, avevo appena cominciato la carriera, ero al Rovigo; la seconda l’anno scorso, al Masi Torello Voghiera.
Di quelle due esperienze conservo un ricordo molto positivo, sia a livello tecnico che umano. E’ uno che mastica calcio, un allenatore navigato". A cosa attribuisce la carenza di risultati del periodo precedente? "Se era crisi, era di risultati non certo di gioco. Per esempio a Castenaso avevamo fatto molto bene, ma non siamo riusciti a portare a casa il risultato. Il cambio di allenatore ha avuto l’effetto di darci una scossa positiva". Di qui in avanti cosa può succedere con il nuovo allenatore? "Dobbiamo e possiamo dimostrare che valiamo molto più della classifica anonima attuale. Ritengo che a livello tecnico abbiamo le potenzialità per stare almeno nella zona play off, ma lo dobbiamo dimostrare sul campo, partita dopo partita. Per quanto riguarda il gioco, serve un po’ di pazienza, è appena arrivato. La partenza è incoraggiante, ma serve continuità".
Franco Vanini
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