
Foto di gruppo per la formazione della Pgf ad Ancona (Foto Salvatelli)
Essere squadra “non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia”, volendo parafrasare Vivian Greene. E ad Ancona, i portacolori della Palestra Ginnastica Ferrara ne hanno dato grande dimostrazione. Dopo la buona prova di gara di venerdì, la mattina si apre con la doccia fredda inaspettata della febbre alta di Illia Kovtun, ma, senza scomporsi, questo si trasforma in opportunità: da Ferrara sale il giovanissimo Andrea Bertasi, per completare il sestetto ed esordire in serie A1 da allievo, mentre il capitano Andrea Passini suona la carica e Steven Matteo, Christian Zammillo, Luca Marchi ed Emiliano Landi rispondono “presente”.
Inutile negarlo, le aspettative per il risultato di tappa calano drasticamente e, vista la regola che prevede di scartare il risultato peggiore delle tre giornate “regolamentari” per andare a formare la classifica finale, si poteva pensare che la reazione fosse di rassegnazione. Invece, l’obbiettivo di giornata diventa quello di dimostrare compattezza e orgoglio e di onorare appieno la competizione, e da questo nasce la complessa decisione logistica di far arrivare da Ferrara, chiamato dopo mezzogiorno, il giovane Andrea Bertasi, in modo da presentare comunque un sestetto il più competitivo possibile, e la sorpresa di giornata è proprio lui, che riesce a far entrare un suo esercizio tra i tre utili a formare il punteggio di squadra per l’esercizio agli anelli.
Eccellente poi la prova al volteggio, con il sesto punteggio di giornata, a brevissimo scarto dai migliori, sia per la squadra che per Andrea Passini, così come il corpo libero di Matteo Steven che, ritrovatosi unico all arounder del sestetto, sfodera un’ottima prestazione, sporcata nel punteggio da due cadute, che però danno grande prospettiva per il futuro. Straordinari imprevisti per Christian Zammillo e Luca Marchi, che si ritrovano a gareggiare rispettivamente su 5 e 4 attrezzi, con il nuovo arrivato in Pgf, Zammillo, che non sbaglia un colpo ed è il migliore dei suoi alle parallele, mentre Marchi si conferma, come nella prima tappa, un punteggio di riserva sicuro.
Chiude la prova d’orgoglio Emiliano Landi, lo specialista del cavallo con maniglie, perfetto nella sua prova da veterano dell’attrezzo dalle caratteristiche più particolari. Per i tecnici è una gara a metà tra le impressioni e l’analisi dei punteggi, per il decimo posto finale. Prossima prova a Desio tra due settimane, quando a questo punto la salvezza sarà l’obiettivo da conquistare in prima battuta (le prime 8 andranno in finale, le ultime 3 senza appello in A2).
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