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casumaro
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COMACCHIESE: Campi, Centonze , Ferri, Angelini, Tsmporin, Minieri, Taroni, Fregnani (83’ Grassi), Tavolieri (87’ Centonze M.), Noschese, Elshazly (74’ Gherlinzoni). Allenatore: Candeloro.
CASUMARO: Saccenti, Vinci, Benini, Franceschini (91’ Bellodi), Farina, Sarto (57’ Govoni), Barbieri (87’ Cresta), D’Elia, Catozzo (68’ Testoni), Daniel, Chinappi (70’ Guernelli). Allenatore: Rambaldi.
Arbitro: Musolesi di Bo
Marcatori: 45’ Fregnani; 64’, 71’ Taroni.
Note: ammoniti Fregnani, Franceschini e Govoni.
Allo "Scantamburlo" per la semina del prato al "Raibosola" e davanti al "mitico" Renato Villa (nella foto), allenatore vincente del Comacchio in anni passati e ancora legato alla piazza, la Comacchiese, dopo un primo tempo sotto tono, porta a casa altri 3 punti importanti che le permettono di proiettarsi in terza posizione a pari punti col Valsanterno. A farne le spese un buon Casumaro, per il quale la classifica ancora piange. Eppure gli ospiti avevano cominciato bene, dando vita ad un primo tempo vivace e combattuto. La bella rete di Fregnani a fine primo tempo ha, però, cambiato il corso della gara. La prima azione di rilievo è del Casumaro (26’): punizione dal trequarti di Sarto, che costringe Campi a respingere coi pugni. Al 35’ pericolo in area comacchiese: colpo di testa ben indirizzato di Vinci che tocca la base del palo opposto. Poi al 45’ Fregnani vede uno spiraglio e tenta la conclusione dalla distanza, ne esce un tiro ad affetto che beffa Saccenti. Come sbloccato, l’undici di Candeloro parte nei secondi 45’ con tutto un altro atteggiamento. Al 58’ Elshazly colpisce il palo con un bel rasoterra dal limite, che risulta essere il preludio al raddoppio. Al 64’, infatti, Taroni sfrutta al meglio una conclusione sbilenca di Centonze e la mischia in area ospite per infilare l’angolino. E i rossoblù di casa non sembrano volersi fermare. Al 71’ arriva così anche la terza rete che chiude definitivamente i conti e delizia tutto il pubblico presente: ancora Taroni ruba palla sulla trequarti e, accorgendosi che Saccenti è rimasto fuori dai palli, tenta il tiro dalla distanza che si trasforma in una conclusione a spiovere precisa e potente, che supera l’estremo difensore avversario, non del tutto esente da colpe.
Cinzia Boccaccini
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