Un nuovo campionato è iniziato col Como per la Spal e proseguirà a Genova. Questo è quanto viene ribadito più volte dal tecnico spallino Oddo nella conferenza stampa pre gara. "Abbiamo lavorato su quegli errori di squadra che ci hanno impedito di continuare nel match con il Como come nei primi venticinque minuti – inizia analizzando la settimana di lavoro il tecnico –. E’ importante capire le varie fasi della partita. Ci sono momenti in cui si ha il pallino del gioco, momenti in cui si sta facendo bene, altri in cui si va in sofferenza. Se ci si rende conto che c’è un pericolo in quel momento la squadra deve capire che bisogna ricompattarsi, rimettersi a posto e poi riprendere a fare quello che si è fatto bene in precedenza". "Per quella che è la mia esperienza – spiega Oddo – deve passare il pensiero che in questo momento non conta la classifica generale, ma è come se domenica scorsa fosse partito un nuovo campionato e abbiamo già fatto un punto. Le prime squadre sono a due lunghezze. In ogni gara ci sono tre punti, questa deve essere la mentalità, e deve valere per tutti. Nei momenti di difficoltà non bisogna pensare a quello che è stato ma a quello che sarà, da qui in avanti".
Anche sulla tensione che comanda il cervello, come il tecnico spallino spiegò alla vigilia della gara col Como, cerca di lavorare Oddo: "A seconda dei momenti cerco di essere distensivo quando vedo cose fatte bene o cerco di "frustare" quando le cose vengono fatte male. L’aspetto mentale è tutto, ecco perché, anche se può sembrare un discorso strano, bisogna che pensiamo che è appena iniziato un nuovo campionato. Questo è un modo anche per distogliere l’attenzione sulla classifica generale. Ed è importante dire che questa squadra può farlo. Io credo tanto in questi ragazzi, sono convinto che fino ad ora hanno fatto meno di quello che è nelle loro corde, per tanti motivi, quando le cose vanno male è colpa di tutti. Ma possono fare molto di più e la testa può contribuire tanto". Sugli allenamenti a porte aperte conferma la sua disponibilità: "Non ho mai avuto niente in contrario, non sono geloso di quanto si prova in allenamento. Per me la squadra è un bene della città e finché c’è rispetto si accettano le contestazioni e le discussioni su tutto. Quando ci saranno le porte chiuse sarà perché magari vediamo di non mettere in piazza le nostre idee di gioco, ma per il resto la Spal è dei ferraresi ed è giusto che ci sia apertura".
Beatrice Bergamini