Col cuore e coi cerotti, Cento l’ha portata a casa. Una vittoria, quella di domenica nello scontro diretto con Nardò (battuta dopo un supplementare e raggiunta in classifica), che dà sollievo e morale, nonostante l’emergenza infortuni, destinata a durare ancora a lungo. Ma intanto, i biancorossi mettono da parte due punti preziosi in vista della lotta salvezza. "L’abbiamo vinta col cuore – dice il gm Nicolai, ex di giornata alla Baltur Arena –. Eravamo cortissimi a livello di rotazioni, ma tutti i ragazzi hanno dato quel qualcosa in più che alla fine ha fatto la differenza: sono stati davvero super. Anche nelle avversità, hanno dimostrato di essere gruppo, lottando uniti per conquistare la vittoria". Difficile selezionare un solo mvp in quello che è stato il quinto successo stagionale della Sella, utile non soltanto ad interrompere la striscia di quattro sconfitte consecutive, ma anche per allungare le distanze sull’ultimo posto (+4), considerata la sconfitta di Piacenza con Pesaro.
Si passa dai 24 punti di Davis (in 41 minuti), con 12 rimbalzi e 7 assist, ai 15+10 di un Benvenuti sempre più decisivo, fino al neo-arrivato Devoe, già leader e arma in più, fondamentale per la Sella (12 punti con 6 rimbalzi). Ma per Nicolai, sono stati tutti i migliori in campo. "Si sono fatti il mazzo, anche chi è stato chiamato in causa solo per pochi minuti. Ognuno ha portato il suo mattoncino, soprattutto chi nelle scorse uscite era stato un po’ sottotono, come Alessandrini, Tamani, Berdini e Nobile, che ha difeso come un pazzo, dandoci una mano enorme. Poi Davis, Benvenuti e Devoe, la cui presenza in campo fa la differenza: Gabe è stato un innesto vitale, non solo in fase offensiva, ma anche e soprattutto in difesa. Ma bisognerebbe realmente soffermarsi su ognuno di loro, per rendere merito alle singole prestazioni".
E Cento dovrà, purtroppo, farci l’abitudine, visto che Delfino e Sperduto non riusciranno a rientrare prima del 2025.
"I tempi di recupero di entrambi saranno ancora lunghi. Carlos sta facendo di tutto per rientrare, lavora forte ogni giorno, con serietà, impegno e professionalità, ma ancora non sappiamo quando tornerà a disposizione: tempistiche certe non ce sono. Lo stesso vale per Alessandro: il suo infortunio è complesso e, soprattutto, è avvenuto in una zona del corpo delicata, e con la schiena non si scherza. Stiamo sentendo vari specialisti e tra un po’ di giorni torneremo a rivalutarlo. Saremo questi quindi ancora per un po’, ma sono e resto fiducioso, soprattutto dopo quest’ultima prova".
Giovanni Poggi
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