L’indimenticato argentino sarà in città il 29 settembre alla Sala Estense per la presentazione. Massei a Ferrara per i novant’anni. Un libro sulla sua epopea spallina

Il suo arrivo, dopo gli anni all’Inter, cambia la storia del club. Coi biancazzurri il quinto posto. e il record di presenze.

Un ritratto di Oscar Massei, l’oriundo più celebre e più forte della storia spallina, raccontato attraverso un libro edito da Minerva (l’autore è Enrico Menegatti), che verrà presentato domenica 29 settembre alle 11 alla Sala Estense, proprio nel giorno del novantesimo compleanno dell’argentino di origini italiane, che ha legato il suo nome alla nostra città e che sarà presente.

Attraverso fotografie uniche provenienti dall’archivio personale della famiglia Massei, il racconto di una storia iniziata tra vie polverose e sterrate e campetti di periferia a Rio Cuarto, nella sterminata Pampa argentina ai piedi delle Ande. Nemmeno adolescente, entra nelle giovanili del Centro Cultural Alberdi per essere ingaggiato nel 1952 dal Rosario Centrál. Appena ventunenne, Oscar diventa il più giovane capocannoniere della Primera División con 21 reti, destando l’attenzione di Boca Juniors e River Plate in patria, Inter e Torino in Italia. Atterrato a Milano alla fine del 1955 per giocare nell’Internazionale del neo patron Angelo Moratti, diventa in pochi mesi idolo della tifoseria nerazzurra. Ma un grave infortunio al ginocchio interrompe la sua ascesa agonistica. Dopo una stagione poco fortunata a Trieste, nel 1959 l’approdo alla Spal del presidentissimo Paolo Mazza cambia la propria storia, consacrandolo per stile e personalità a indimenticato e silenzioso capitano. E’ la Spal del quinto posto: per lui a Ferrara 244 presenze tra A e B e 52 reti.

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