GIOVANNI POGGI
Sport

La Sella ci ha preso gusto: tre vittorie di fila. A Torino c’è anche il sigillo di Carlos Delfino

Serie A2: biancorossi travolgenti a casa di Boniciolli. L’argentino torna e non sbaglia nulla, con 12 punti e 8 rimbalzi. E tutta la squadra vola

Prestazione di personalità e qualità, al rientro, per Carlos Delfino (Foto Bp)

Prestazione di personalità e qualità, al rientro, per Carlos Delfino (Foto Bp)

reale mutua torino

71

sella cento

88

REALE MUTUA : Ladurner 7, Ajayi 21, Schina 9, Severini 5, Taylor 13, Montano 3, Seck 7, Ghirlanda 6, Osatwna, Gallo. All. Boniciolli.

SELLA CENTO: Davis 18, Devoe 18, Benvenuti 15, Delfino 12, Nobile, Graziani 6, Tanfoglio 3, Moretti, Alessandrini 9, Berdini 7. All. Di Paolantonio.

Arbitri: Wassermann, Ferretti e Settepanella.

Note: parziali 6-22; 26-49; 44-65.

E sono tre, per la prima volta in stagione. Cento torna da Torino con due punti d’oro, e la consapevolezza che al completo può competere contro chiunque. Un altro exploit, dopo Piacenza e Verona, strozzando l’entusiasmo di una squadra che arrivava da tre vittorie di fila, in casa propria, e riemergendo dai bassifondi della classifica: la salvezza diretta, ora, non appare più come l’impresa ai limiti del possibile, come fino a qualche settimana fa, ma un obbiettivo alla portata di un gruppo che pian piano sta rimettendo assieme con cura e attenzione i pezzi persi per strada ad inizio stagione. Come Delfino, il pezzo da novanta, che torna e fa subito la voce grossa, dopo tre lunghi mesi lontano dal parquet: 12 punti in 13 minuti, 8 rimbalzi, 2 assist e 2 recuperi, per l’argentino, che zittisce le voci e mette tutti d’accordo. A lottare per restare in A2 insieme alla Benedetto ci sarà anche lui, fino alla fine. In doppia cifra anche Davis, Devoe (18 a testa) e Benvenuti, serviti dai 9 assist di Berdini, che mette da parte anche 7 rimbalzi, per una vittoria da condividere con l’intero gruppo. In 1600 abbondanti al Pala Asti, con folta rappresentanza centese.

Davis guida il primo allungo, 2-7 e 6-15, Boniciolli cerca rifugio nel timeout, ma il rientrante Delfino punge che è un piacere. Al primo gong, la Sella si è già spianata la strada: 6-22 tra i primi mugugni del pubblico piemontese. L’avvio di secondo quarto è ancora meglio per i biancorossi, con Delfino ad incartare il +20, che diventa presto +24 con Benvenuti (13-37), mentre Torino si sfalda, sfiancata da percentuali pessime al tiro. E sarà così fino all’intervallo, con i biancorossi sul velluto: 26-49 al 20’. Al rientro, Ajayi e compagni provano a risorgere, confezionando un 11-2 di parziale che ravviva il match (37-51 al 23’). Tempo a Di Paolantonio di parlarci su, però, che la Sella è nuovamente scappata via sull’onda delle 20 lunghezze di vantaggio (44-65 al 30’). L’ultimo quarto è accademia. Tanfoglio si gioca il jolly dall’arco (52-74) e Graziani lo imita per il nuovo +23 (56-79): Torino è espugnata.

Giovanni Poggi

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