Se n’è andato a 73 anni Ferruccio Ferraresi (nella foto), uno degli allenatori più popolari della nostra provincia. Sono tantissime le società che nel corso degli anni hanno affidato la panchina a Ferruccio, dall’Ostellatese al Pontelangorino, passando per Massese e Atletico Fiscaglia giusto per citarne alcune. Poco più di un anno fa era morto il fratello Claudio, pure lui tanto conosciuto quanto stimato tecnico del nostro territorio. La scomparsa di Ferruccio non ha lasciato indifferenti tanti appassionati che condividevano con lui la passione smisurata per il calcio, quello genuino, giocato nei campi più sperduti della provincia. Ma Ferruccio Ferraresi si è anche tolto la soddisfazione di giocare nella Spal, nel settore giovanile e addirittura in prima squadra. Già, perché il terzino destro classe 1951 debuttò in serie C nelle ultime giornate della stagione 1971-72, con mister Meucci sulla panchina. Ferruccio collezionò due gettoni nella Spal, esordendo sul campo della Viterbese prendendo il posto di Vecchiè e la settimana successiva in casa contro l’Entella giocando dal primo minuto. Per la cronaca, in entrambe le circostanze il risultato fu di 1-1. La sua carriera da calciatore proseguì nell’Olbia, ma come detto Ferraresi viene ricordato essenzialmente come allenatore. Uno dei più apprezzati in assoluto per le sue qualità umane che andavano al di là di quelle tecniche, e per la capacità di creare gruppi di giocatori tanto coesi che ancora oggi continuano a sentirsi.
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