Il commento. Finalmente fuori dalla zona playout. D’Orazio mezz’ala mossa vincente

Jack Dossena è rientrato nel gruppo. La sua Spal conquista Legnago con pieno merito, e la tifoseria sarebbe pronta a...

Finalmente fuori dalla zona playout. D’Orazio mezz’ala mossa vincente

La gioia del 17enne Contè: per lui un gol al debutto da professionista che non dimenticherà facilmente (Foto Business Press)

Jack Dossena è rientrato nel gruppo. La sua Spal conquista Legnago con pieno merito, e la tifoseria sarebbe pronta a far sempre viaggio doppio, se fosse garantito questo esito. La seconda vittoria di fila riporta i biancazzurri nel manipolo di squadre di medio-bassa classifica, e per la prima volta Antenucci e compagni se ne lasciano dietro cinque. Fatta la tara a un fanalino di coda ovviamente non trascendentale, la Spal è stata comunque convincente. Senza cambi in panchina, gli undici uomini contati hanno retto la partita fino al 93’ con il solo avvicendamento di Antenucci con Contè, e per la seconda volta dopo Rimini sono usciti dal campo senza subire un gol. Radrezza e soci hanno mostrato di voler fare la gara fin dal primo minuto e fino al gol di Mignanelli l’hanno comandata bene. Si sono poi adattati al clima, battendosi con gagliardia e finalmente risultando tonici anche nella conquista delle seconde palle, e in avvio di ripresa hanno raddoppiato con un altro gol del quinto mancino. Infine hanno difeso per una volta senza errori l’assedio dei padroni di casa, premiando l’unico cambio effettuato da Dossena con la gioia di una rete al debutto dopo appena 5’ dal suo ingresso. Che felicità per il ragazzo del 2007, una punta della Primavera di Pedriali. A dirlo prima, di sconfitta in sconfitta, si rischiava di passare per matti, ma da quando Dossena ha sistemato la Spal con questo 3-5-2 si è vista un’altra squadra. Anche "bomber" Mignanelli ha confermato che così in campo si trovano meglio. Ad affossarla sono stati spesso errori individuali in difesa, ma sprazzi di gioco e soprattutto maggiore equilibrio tra i reparti si sono visti anche nelle giornate nere. I troppi incidenti muscolari hanno obbligato il tecnico a inventare D’Orazio mezz’ala, e la mossa si sta rivelando felice, perchè il dinamismo del ragazzo compensa alla perfezione le prerogative tecniche del regista e la corsa di Zammarini. Richiamato all’opera, Radrezza ha disputato una buona gara al netto di una palla persa pericolosa rimediata da Bassoli. Ora arriva la Torres e sarà dura, anche perché si è stirato persino Bidaoui e recupererà in tempo solo Buchel. Ma se il problema era nella testa che condizionava morale e fiducia, ci si attende che di qui in avanti la Spal possa dare il meglio di sé.

Mauro Malaguti

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