REDAZIONE FERRARA

Festa Sella, Piacenza crolla nell’ultimo quarto. Berdini-Davis, è l’asse che indirizza il match

Serie A2: lo scontro diretto finisce con uno scarto importante, che può pesare anche nella differenza canestri. Delfino non ha giocato

Festa Sella, Piacenza crolla nell’ultimo quarto. Berdini-Davis, è l’asse che indirizza il match

Benvenuti e compagni tornano in campo mercoledì in casa con Cremona

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assigeco piacenza

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SELLA : Tamani, Ramponi, Henderson 8, Alessandrini, Berdini 14, Sperduto 14, Davis 25, Nobile, Tanfoglio, Moretti, Benvenuti 6, Delfino. All. Di Paolantonio

ASSIGECO PIACENZA: Gajc, Bradford 6, Grimes 13, Suljanovic 3, D’almeida 6, Querci 5, Fiorillo, Bonacini 11, Serpilli, Bartoli 2, Filoni 7, Gajic. All. Manzo.

Arbitri: Ursi, Lupelli e Coraggio.

Note: parziali 9-8; 29-29; 44-45.

E’ questa qua la Benedetto. Alla Baltur Arena, Cento vince ancora: il bis dopo Brindisi i biancorossi lo servono sette giorni dopo contro Piacenza, nel primo dei tanti spareggi-salvezza che accompagneranno la Sella, e non solo, da qui a fine aprile. Quaranta minuti di battaglia, con la squadra di Di Paolantonio che apre lo squarcio nel finale, dopo aver aperto sotto di uno l’ultimo quarto: saranno 14 i punti di scarto al suono del gong, preziosi anche in virtù della differenza canestri. Classifica un po’ più dolce, mentre il gruppo comincia a girare, ma soprattutto ad avere conferme: su tutte quella di Davis, anche ieri il migliore con 25 punti in 35 minuti, 6 rimbalzi e 2 assist. Inizio soft e con una serie di errori, soprattutto dall’arco, dove la Sella spara a salve. I primi sigilli arrivano dalla lunetta con Benvenuti, mentre Grimes dall’altra parte comincia prendere confidenza con il ferro (2-6 al 5’). La partita è brutta e non decolla, ma Cento resta a contatto e opera il sorpasso, dopo un primo quarto horror, con Piacenza a contribuire a suon di palle perse (9-8 al 10’). Un po’ meno contratta la seconda frazione, con l’Assigeco in fuga sul +8 (9-17) e la premiata ditta Suljanovic-Bonacini a graffiare la Sella. Un gap presto colmato dai primi jolly di Sperduto e dal cesto di Henderson, che obbligano Manzo al timeout. Al rientro, è ancora Sperduto a prendersi la scena (12 dei primi 27 segnati sono suoi), e il match ritrova il suo equilibrio, con Berdini e Bradford a incartare i primi venti minuti sul 29 pari. Squadre a stretto contatto anche nel terzo periodo, dove non c’è l’ombra di uno strappo e dove le percentuali tornano a calare: i liberi di D’Almeida e la bomba del solito Davis scrivono 44-45 al 30’. La gara sembra destinata al punto fino alle ultime curve, invece, la Benedetto sgancia l’ancora e scappa via fortissima. L’Assigeco resta a guardare, Berdini e Davis confezionano il primo break (55-49 al 35’), poi Henderson fa impazzire la Baltur Arena schiacciando il +9, poi ritoccato un’altra volta da Berdini (61-50 al 38’). Per il traguardo ormai è cosa fatta, i titoli di coda lì manda Davis con un siluro dei suoi.

Giovanni Poggi

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