REDAZIONE FERRARA

Ferrara ospita la 55^ Coppa Shotokan: verso la candidatura a capitale europea dello sport 2027

Oltre 350 atleti da tutta Europa hanno partecipato alla Coppa Shotokan a Ferrara, unendo sport e cultura in un evento spettacolare.

Oltre 350 atleti da tutta Europa hanno partecipato alla Coppa Shotokan a Ferrara, unendo sport e cultura in un evento spettacolare.

Oltre 350 atleti da tutta Europa hanno partecipato alla Coppa Shotokan a Ferrara, unendo sport e cultura in un evento spettacolare.

Non si sono ancora spenti i riflettori sulla 55^ edizione della Coppa Shotokan di karate tradizionale, andata in scena sul parquet del palasport estense, patrocinata dall’Istituto Shotokan Italia – Ente Morale, dall’amministrazione comunale e dalla Fondazione Palio, che già si pensa al prossimo evento con la candidatura, nel 2027, di Ferrara come capitale europea dello sport. Oltre 350 i partecipanti, selezionati fra le migliori cinture nere d’Italia la partecipazione di atleti provenienti da Austria, Germania, Francia, Belgio, Polonia e Olanda, hanno dato vita ad una entusiasmante performance di kata e di kumite individuale ed a squadre open ad eliminatoria diretta con gli atleti della Lombardia primi nella classifica per regioni, seguiti da Toscana e Triveneto.

"Una manifestazione perfetta – ha sottolineato l’assessore comunale allo sport Francesco Carità – che ha coinvolto la città, il palio con la sua storia e il meglio dello stile shotokan, della gioventù e di uno sport pulito come il karate. Non è stata solo una manifestazione organizzata egregiamente, ma è stata una unione fra sport e cultura. Un evento molto suggestivo che ha dato lustro a Ferrara con l’arrivo di tanti atleti con la sfilata del palio che ha suscitato grande interesse per un pubblico proveniente da molto lontano in una cornice fantastica come quella del palazzetto".

"Ogni attimo è unico e irripetibile", ha proseguito Federica Achilli durante la presentazione della manifestazione per la prima volta nella storia in una diretta streaming di sette ore, seguita dalle telecamere di Icarus Ultra e il commento tecnico dell’editore della rivista Samurai Giacomo Spartaco Bertoletti, con al suo attivo dodici olimpiadi, insieme al maestro Paolo Bolaffio e l’ha definita come la “madre di tutte le gare per i praticanti lo stile shotokan proprio per il particolare regolamento tecnico e per essere la celebrazione della disciplina, della perseveranza e dello spirito di comunità che caratterizza questi atleti e il mondo delle arti marziali".

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