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Ferrara capitale del ’Ciclismo lento’: "In bici gustandosi cibo e attrazioni"

L’ottava edizione presentata da Guido Foddis, con ospite d’onore l’ex campione olimpico Silvio Martinello

Ferrara capitale del ’Ciclismo lento’: "In bici gustandosi cibo e attrazioni"

Guido Foddis, l’organizzatore, tra gli assessori Fornasini e Carità (Foto Bp)

"Beati gli ultimi che la vita sanno goder", è questo lo slogan del Festival del Ciclista Lento, che per l’ottavo anno sta per mostrare a tutti la bellezza di questa filosofia, attirando a Ferrara, da venerdì a domenica, chi ama pedalare senza fretta, gustandosi panorama, cultura ma anche le bontà gastronomiche. Un evento di grande successo nato dalla genialità di Guido Foddis, facendo diventare Ferrara, non solo città della bicicletta ma anche capitale della lentezza. Ospite di quest’anno, un big delle due ruote: Silvio Martinello. "Quest’anno tratteremo il tema dell’inclusione, lo faremo divertendoci e non con i soliti eventi ingessati e parlando dei benefici della bici sul parkinson – inizia Foddis –. Se ne parlerà venerdì alle 20 alla Casona e ci sarà la partecipazione di Luca Mazzone, campione paralimpico e portabandiera della nazionale, dell’associazione ferrarese Parkinson e Caregivers e di un’associazione che era già venuta a Ferrara in una delle sue tappe a pedali videoregistrate. Sarà occasione per presentare il loro film in anteprima, dal titolo ‘Il Giro d’Italia con il Parkinson’.

Il sabato torna la fantastica e goliardica ‘5 km in 5 ore’, tra battute, cultura e gustosi ristori. "Si parte e si arriva al Grisù facendo il circuito della Ztl ferrarese – illustra – toccando Duomo, Castello, palazzo Diamanti, piazza Ariostea, il sottomura, via erbe, la casa del boia, insieme a una guida turistica e soste a base di pasticcio di maccheroni alla rinascimentale, cappellacci di zucca ferraresi, salame all’aglio, coppia di pane e infine la tenerina. Ristori dei quali si occuperà la nuova gestione della Casona. In un mondo che corre, con goliardia avremo il ‘lental coach’ per insegnare a prendere la vita con più lentezza, Serena Malabrocca, nipote della storica maglia nera del Giro, e la bici per raccogliere i rifiuti che troveremo sul nostro passaggio diventando la prima manifestazione che lascia più pulito di come trova".

La domenica, la Gran Fondo del Merendone. "Con punto il Grisù, è una gita di 45 km ad anello, interamente su ciclabili, cosa non facile da trovare da altre parti, toccando destra Po, il Cavo Napoleonico, il Burana – prosegue –. A una settimana dalle alluvioni, questo giro è ancora più importante perché mostra l’importanza delle opere per il contenimento e la distribuzione delle acque. A giocare con noi ci sarà Silvio Martinello, campione olimpico, giornalista ed ora papabile futuro presidente della Federciclismo. Giornata che terminerà con il pranzo alla Casona". E sottolinea. "Non è facile andare piano, anzi – chiude Foddis – vogliamo che il Festival, divertendoci, ce lo insegni e che porti a Ferrara un turismo sportivo che però si ferma a gustarsi la città e non scappa all’evento successivo".

Laura Guerra

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