REDAZIONE FERRARA

Dopo Semplici, sette allenatori in tre anni

Esonerato il tecnico della storica cavalcata fino alla serie A, la panchina biancazzurra non ha più trovato pace e continuità

Dopo Semplici, sette allenatori in tre anni

Dopo mister Semplici, rimasto al timone della Spal per oltre cinque anni (da dicembre 2014 a febbraio 2020), la panchina biancazzurra non ha più avuto pace. Il tecnico fiorentino è stato esonerato esattamente tre anni fa, quando il 10 febbraio 2020 la società di via Copparo ha deciso di affidare l’incarico a Gigi Di Biagio. Quella di puntare sull’ex commissario tecnico della Nazionale italiana under 21 si è rivelata una scelta sbagliata, se si considera che in 15 giornate di serie A i biancazzurri hanno racimolato appena cinque punti con un bilancio di una vittoria, due pareggi e 12 sconfitte che hanno fatto precipitare la Spal in cadetteria da ultima in classifica. Il presidente Mattioli e il direttore sportivo Zamuner hanno deciso di ripartire da Pasquale Marino, un tecnico di grande esperienza affiancato da Massimo Mezzini, uno che conosce perfettamente l’ambiente biancazzurro.

Dopo una prima fase di stagione positiva però, la squadra ha cominciato un’involuzione culminata con l’esonero del tecnico siciliano (il cui bilancio è stato di 10 vittorie, 12 pareggi e sette sconfitte in 29 giornate) a metà marzo 2021, dopo il pensante ko sul campo del Pisa.

Il successore è stato Massimo Rastelli, che con nove turni a disposizione (quattro vittorie, due pareggi e tre sconfitte) non è riuscito a centrare l’obiettivo minimo dei playoff, chiudendo una stagione da considerarsi fallimentare. L’approdo di Joe Tacopina al vertice della società ha innescato una rivoluzione tecnica, con l’emergente Pep Clotet chiamato a guidare una squadra giovane e costruita in extremis. L’avventura dell’allenatore catalano a Ferrara però è durata dall’estate 2021 a gennaio 2022, quando dopo una serie di incomprensioni col presidente, la separazione è stata inevitabile (cinque vittorie, cinque pareggi e otto sconfitte in 18 giornate il bilancio di Clotet in biancazzurro).

A quel punto, la Spal si è affidata ad uno degli allenatori più gettonati della categoria: Roberto Venturato, che dopo aver sfiorato un paio di volte una storica promozione in serie A col Cittadella, si è messo alla prova in una piazza senza dubbio più complessa e ambiziosa. Sembrava l’uomo giusto al posto giusto, invece Venturato prima ha faticato enormemente a centrare l’obiettivo salvezza e poi è stato esonerato dopo sole otto giornate del campionato in corso con un bilancio complessivo di sei vittorie, 13 pareggi e nove sconfitte in 28 turni di serie B. È andata addirittura peggio a Daniele De Rossi, che il presidente Tacopina ha fortemente voluto per rilanciare la Spal. DDR ha iniziato in maniera incoraggiante per poi perdersi gara dopo gara, fino ad essere sollevato dall’incarico (tre vittorie, sei pareggi e sette sconfitte in 16 gare). Nel giro di tre anni quindi il club biancazzurro si prepara ad accogliere il settimo allenatore diverso, con Massimo Oddo chiamato a salvare la Spal spezzando la maledizione del dopo-Semplici.

Stefano Manfredini