La vittoria col Rimini rincuora tutto lo stadio Mazza, che al fischio finale dell’arbitro festeggia la squadra di Di Carlo. Si è visto in campo lo spirito giusto ed anche i tifosi non hanno voluto essere da meno. E’ su questa armonia che si sta ritrovando che il tecnico spallino parla nel dopo gara: "Mi è piaciuto l’atteggiamento e la forza di un gruppo che è sempre più coeso, che lavora e ragiona di squadra. Chi gioca, chi subentra, chi è fuori: in questo momento tutti sono partecipi e tutti danno un contributo, compresi gli addetti ai lavori e i tifosi. Stiamo cercando di riavvicinarci a tutti, i tifosi ci hanno davvero spinto e quella spinta l’abbiamo sentita tutti. All’inizio eravamo un po’ contratti, la posta in palio era importantissima. Come era fondamentale non prendere gol, perché sappiamo che noi 2-3 possiamo farli. Ci prendiamo questi tre punti, questo senso rinnovato di coesione. Oggi abbiamo avuto anche gli episodi che hanno girato un po’ a favore nostro, mentre con la Torres erano tutti contro. Bisogna fare i complimenti al Rimini perché non ha mai mollato, ma ai nostri bisogna dire Bravi".
Ha temuto il pari del Rimini dopo il 2-1?
"No, mai. Ci sono partite in cui vedi che ci potrebbero essere delle difficoltà ed altre in cui vedi che sai soffrire. Oggi, anche se il Rimini è stato molto pungente e più lucido e dinamico di noi nel possesso, ero convinto che si portasse a casa il risultato. Era fondamentale dare continuità alle vittorie, ogni tanto il pareggio ci può stare, ma la mentalità deve sempre essere quella di vincere fino al fischio finale".
Il gol molto bello di Tripaldelli ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti.
"Sono molto contento per Alessandro, è un ragazzo che da quando sono arrivato è cresciuto molto. E’ un giocatore che forse ha fatto storcere il naso a qualcuno in quanto a prestazioni, ma quando si dà tutto per la maglia come è successo in questa gara e nelle altre, siamo tutti contenti. E’ importante che anche lui prenda fiducia da questo gol e dalle prestazione fatte in precedenza".
Con l’ingresso di Fiordaliso ha cambiato l’assetto dietro. La squadra ha risposto come si aspettava?
"Mi sembrava importante dare più sicurezza in difesa. Valentini era un po’ stanco, era la terza partita, Peda anche lui, i due terzini avevano speso molto, quindi ho pensato di mettere tre giocatori al centro per contrastare i cross avversari. Abbiamo provato a restringere un po’ la cerniera centrale, infatti, a parte i 2-3 minuti dopo il gol, abbiamo ripreso subito le distanze giuste e i riferimenti".
Beatrice Bergamini
Continua a leggere tutte le notizie di sport su