REDAZIONE FERRARA

Comacchiese, arriva Fiorini. L’esordio contro la Centese

Promozione: rinviato il match dei rossoblù, ma perfezionato l’acquisto del difensore .

Al centro Filippo Fiorini, da ieri ufficialmente un giocatore della Comacchiese

Al centro Filippo Fiorini, da ieri ufficialmente un giocatore della Comacchiese

Nonostante le smentite del Sant’Agostino, Filippo Fiorini, forte difensore centrale della formazione ramarra, ma in grado anche di giocare in attacco sfruttando la prestanza fisica e l’esperienza maturata nella Spal e in alcune stagioni in ramarro, sarà il primo rinforzo importante della Comacchiese. E’ un elemento in grado di fare la differenza in Promozione, oltre tutto avrà il vantaggio di giocare con altri ex ramarri in forza a mister Candeloro. Non è l’unica novità del mercato lagunare, il direttore generale Alessandro Farinelli sta lavorando per portare a Comacchio anche un attaccante.

Ieri l’operazione Fiorini è stata perfezionata, il suo esordio con la maglia della Comacchiese sarà possibile sabato prossimo, quando a Comacchio si giocherà l’anticipo di campionato con la Centese.

La formazione comacchiese doveva giocare ieri sul sintetico di Osteria Grande contro l’Atletico Castenaso, una trasferta abbordabile contro la penultima in classifica. Sembrava che si potesse scendere in campo, in fin dei conti alle 14.30 su quello stesso campo si era giocato una partita di Terza categoria.

"Invece siamo venuti da Comacchio facendo complessivamente 160 chilometri a vuoto – è il commento rammaricato del presidente Francesco Cavalieri – La decisione è della terna arbitrale, mentre per quanto mi riguarda si poteva giocare". Quando è ipotizzabile il recupero?

"Non certo a breve termine. Il 22 dicembre recuperiamo quella con il Faro di Gaggio Montano, rinviata in ottobre per il maltempo e l’alluvione. Andremo sicuramente in campo con l’anno nuovo, in gennaio".

Il direttore generale Alessandro Farinelli è più comprensivo per la decisione presa dalla terna arbitrale. "Dopo la partita di Terza categoria il campo si è allagato, c’erano pozzanghere molto grandi che rendevano impossibile le azioni rasoterra in velocità, che sono il nostro punto di forza".

Franco Vanini

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