"Cento, troppe 24 palle perse. Non possiamo fare regali"

L’analisi di Di Paolantonio dopo Udine: "Ci può stare questa differenza con loro, ma c’è modo e modo di perdere. Noi in campo troppo soft".

"Cento, troppe 24 palle perse. Non possiamo fare regali"

L’esterno friulano Nobile, dalla scorsa estate alla Sella Cento, è stato difeso dalla società biancorossa dopo le accuse del tecnico dell’Apu Vertemati

Niente impresa, ma la terza sconfitta in dieci giorni per la Sella in quel di Udine. La Benedetto ha pagato un approccio fin troppo leggero (-14 già alla prima sirena, 27-13) e in generale il notevole divario tecnico che c’è tra i due roster. Da salvare, la reazione di nervi del secondo quarto, che ha riportato i biancorossi momentaneamente a contatto (-4, 32-28), prima di un’altra spallata dei friulani, che hanno poi gestito senza patemi la seconda parte di gara. "Il commento al match è fin troppo facile, nel senso che non abbiamo fornito una prestazione sufficiente sotto nessun aspetto – così, nel post-partita, un deluso Emanuele Di Paolantonio, che ha visto i suoi fare un passo indietro rispetto alla sfida, seppur persa, domenica scorsa contro Orzinuovi –. Oggi, tra noi e Udine ci possono stare 18-20 punti di scarto, per gli obiettivi, per il tipo di squadra e per il vissuto, però c’è modo e modo di prenderli. Siamo entrati in campo troppo soft e quando abbiamo registrato un po’ la difesa siamo riusciti a tornare contatto, ricucendo fino al -4, e poi chiudendo all’intervallo sotto soltanto di tre possessi. Al rientro, però, siamo tornati a subire, sia dietro, in particolare nell’uno contro uno, che davanti, dove non siamo mai riusciti a far circolare la palla con fluidità. Le 24 perse si commentano da sole e sono state un regalo di cui Udine non aveva bisogno". Nel corso del match, da segnalare anche una rissa, degenerata pochi secondi prima dell’intervallo lungo.

Tutto è partito da uno screzio a palla lontana tra Johnson e l’ex di serata Nobile: l’americano di Udine si è prima spintonato con l’esterno della Sella e poi lo ha atterrato. Nel mentre, sono intervenuti altri giocatori di entrambe le squadre, nel tentativo di placare gli animi e di rimettere le cose a posto: alla fine, sia Johnson che Nobile sono stati espulsi, così come Sperduto e Ikangi (altro ex), quest’ultimo "colpevole" di aver scavalcato i led davanti alla panchina per correre in campo a difendere il compagno.

Nei secondi venti minuti, pur senza Johnson, principale bocca da fuoco bianconera del primo tempo (13 punti in 16’), la squadra di Vertemati non ha mai dato l’impressione di poter sbandare, dall’altra parte invece la Sella non ha avuto la forza e il guizzo giusto per approfittarne, prolungando la sua serata no. Dei singoli, l’unico a strappare la sufficienza è stato Berdini (16 punti, 6 rimbalzi e 3 assist in 30 minuti), preoccupano ancora invece le prestazioni di Henderson, autore di un’altra partita a dir poco sottotono (0 punti in 24’ con 4 palle perse), apparso fin qui un oggetto misterioso.

Giovanni Poggi

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