
Lorenzo Benvenuti in 31 minuti in campo ha collezionato 17 punti, 7 rimbalzi e un assist contro Brindisi. Qui durante un confronto con Davis (Foto Bp)
Milano nel mirino, in attesa di incrociarla sul parquet domenica sera alla Baltur Arena (ore 20) e prima di tre trasferte consecutive cruciali per il futuro in Serie A2 della Sella, che dovrà spostarsi da Avellino ad Orzinuovi, passando per Livorno. Ma è proprio fuori casa che ultimamente la Benedetto sta dando il meglio di sé, proprio come nell’ultimo weekend a Brindisi, espugnando in volata il PalaPentassuglia. Diversi i protagonisti, su tutti Gabe Devoe, autore anche dei "gol" vittoria dalla lunetta, e Lorenzo Benvenuti, che in 31 minuti in campo ha collezionato 17 punti, 7 rimbalzi e un assist, sulla scia delle belle prove offerte nel mese di febbraio. Un ritorno bello e importante quello del lungo toscano, reduce dalla sfortunata stagione scorsa.
"Finalmente le cose sono andate al verso giusto, dopo settimane in cui la fortuna non ci ha certo assistito – commenta soddisfatto Benvenuti –: siamo contenti. Ma soprattutto siamo sul pezzo, perché vincere a Brindisi non è da tutti. E’ vero, a loro mancavano due giocatori importanti, ma restano lo stesso una squadra forte e completa, per cui batterli non è stato nè scontato e nè banale. Peccato solo per i risultati dagli altri campi, se no questi due punti sarebbero valsi doppio". Anche all’andata Cento la spuntò nel finale, ma era una squadra diversa quella. "Non siamo più quelli di prima, quando alla prima spallata crollavamo e al primo buco veniva fuori una voragine. Siamo cresciuti, siamo presenti in tutto l’arco dei quaranta minuti, soprattutto nel finale, dove siamo molto più lucidi, e specialmente in trasferta, dove abbiamo cominciato a vincere con una certa continuità. Dopo Milano ne arriveranno tre in fila e sono sicuro che, nonostante sentiremo la mancanza del nostro fattore campo, potremo dire la nostra. E poi ora siamo quasi al completo: il rientro di Carlos ci ha dato tantissimo, adesso attendiamo gli altri".
Compresi gli assenti sotto canestro, Alessandrini e Tamani. Ma Benvenuti non si fa troppi problemi. "L’ho già detto al coach, gioco come, dove e quanto vuole lui: se c’è da stare in campo anche 40 minuti, ci sto".
Giovanni Poggi
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