
Per l’argentino Ramiro Santiago in questa fase tanti alti e bassi: da lui si attende una maggiore continuità di rendimento (Foto Bp)
Ci voleva proprio, la vittoria dell’Adamant a Mantova, per reagire subito alla sconfitta di Iseo e non perdere ulteriore terreno dalle due battistrada Monfalcone e Pordenone, tallonate dai ragazzi di Benedetto che da qui alla fine dei play-in giocheranno tre partite su cinque alla Bondi Arena. La trasferta nella tana degli Stings ha detto che Ferrara ha saputo vincere pur non brillando e incappando in qualche blackout nell’arco dei quaranta minuti, ma nel finale – quando la palla scottava di più – ecco arrivare il break di 11-0 firmato Marchini e Santiago a svoltare una sfida che si stava ingarbugliando. L’argentino da un po’ di tempo è sotto la lente di ingrandimento per alcune prestazioni sottotono, ma la fiducia dello staff e dei compagni non è mai mancata, ed anche domenica Santiago ha risposto presente nel finale con tre canestri fondamentali che hanno cancellato i primi trenta minuti impalpabili. La sensazione è che al ragazzo basti poco per svoltare, visti il talento e le qualità balistiche, Benedetto e lo staff lo stanno coccolando per farlo arrivare al meglio ai playoff quando ci sarà bisogno ancora di più del suo contributo.
Non dimentichiamoci che per Ramiro si tratta della prima esperienza in Europa, il ragazzo non ha fatto mai mancare l’impegno e si merita la fiducia di tutti anche per la disponibilità fuori dal campo, non sempre facile da trovare in uno straniero. Da sottolineare, ancora una volta, la leadership di Marchini, capace di prendersi la squadra sulle spalle nel momento più complicato e di segnare canestri importantissimi per sbloccare un attacco biancazzurro a tratti non proprio fluido. Ora, si diceva, tre gare delle ultime cinque davanti al pubblico amico della Bondi Arena: domenica arriverà Pizzighettone, che ha venduto carissima la pelle contro Pordenone portando i friulani al doppio supplementare e recriminando per episodi sfortunati nel finale, poi la Sangiorgese sabato 12 aprile e Iseo domenica 27. In mezzo le trasferte a Gardone (6 aprile) e Milano (16 aprile), con l’obiettivo di fare bottino pieno e sperare in qualche passo falso delle prime due per scalare almeno una posizione in classifica.
Jacopo Cavallini
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