Awua, un motorino per il centrocampo: "Arrivo alla Spal con lo spirito giusto"

Il 26enne nigeriano si racconta: "La trattativa andava avanti da un po’, ma volevo Ferrara. Ho giocato con Antenucci, Rosafio e Bachini"

Awua, un motorino per il centrocampo: "Arrivo alla Spal con lo spirito giusto"

Awua è già disponibile per domani con l’Ascoli

Un motorino per il centrocampo della Spal. E’ stato presentato ieri Theophilus Awua, ultimo acquisto in ordine di tempo messo a segno dal direttore sportivo Alex Casella, pronto a mettersi a disposizione di mister Dossena già dalla gara di domani sera in casa contro l’Ascoli. Classe 1998, nativo di Makurdi in Nigeria, vanta più di 130 presenze in Serie C ed una trentina in Serie B, con le maglie di Spezia, Juve Stabia, Bari, Crotone, Pro Vercelli e Atalanta Under 23. "Sono arrivato con lo spirito giusto e la voglia di fare bene, l’obiettivo personale è lottare per la maglia e difendere questi colori con tutto me stesso – le sue prime parole da biancazzurro –, volevo venire qua a tutti i costi e ho pazientato che si incastrassero le caselle giuste. La trattativa andava avanti da un po’, ma dal primo giorno che mi hanno parlato di Spal il mio pensiero è stato quello di venire a Ferrara: conosco già qualche compagno con cui ho giocato in passato, Antenucci a Bari, Rosafio a Cittadella e Bachini alla Juve Stabia. Che tipo di giocatore sono? Corro tanto, mi sento più maturo rispetto a qualche anno fa, sono convinto di poter dare una grossa mano".

Awua arriva da una stagione tribolata con la casacca dell’Atalanta Under 23, durante la quale non ha in pratica mai giocato da gennaio in poi: "Abbiamo fatto bene nonostante fossimo una squadra giovane, ma la Spal è un’altra realtà, questa è una squadra vera che ha ambizioni e gioca per vincere. Nella seconda parte di stagione sono rimasto fuori per una scelta societaria, è vero che mi ero fatto male a gennaio, poi però quando sono tornato a disposizione per la regola degli ‘over’ la dirigenza ha fatto altre scelte. Dove devo migliorare? Sicuramente nella finalizzazione e negli assist". Su di lui il diesse Casella spende parole al miele: "E’ un ragazzo con cui ho già convissuto a Vercelli – spiega –, oltre alle doti calcistiche conosco quelle umane, Theo è una persona speciale che fa del lavoro e del sudore la sua quotidianità. Cercavamo un giocatore che ci desse sostanza, frequenza e fase di interdizione, ma crediamo abbia anche delle qualità tecniche interessanti ed è un piacere averlo portato qui a Ferrara. Il mercato lo aveva visto vicino a tante squadre, ma così come i suoi predecessori ha sposato appieno il progetto Spal: ringrazio il presidente Tacopina, questa è un’entrata che non va in concomitanza con un’uscita e dimostra la volontà della società di fare bene".

Jacopo Cavallini

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