Adamant ’monca’ senza Ballabio. E i piccoli faticano

L’infortunio al play ridimensiona tutto: si andrà sul mercato?.

Adamant ’monca’ senza Ballabio. E i piccoli faticano

Il play Ballabio (Foto Bp)

C’è una sliding door nell’inizio di campionato fin qui molto positivo dell’Adamant, ed è il momento dell’infortunio al play titolare Ballabio. Fino a quel momento, dopo due vittorie travolgenti, era avanti di una decina di punti nel terzo quarto sul campo della Virtus Padova, una delle big del girone. Da quel momento, qualcosa è cambiato: ha vinto comunque a Padova, rischiando grosso nel finale, ha faticato per superare Montebelluna, fanalino di coda che sta prendendo cappotti pesanti ovunque, e ha pesantemente pagato dazio domenica a Pordenone, per colpa di una giornata straordinaria al tiro dei friulani, ma anche di un assetto che ad oggi è ’monco’. Senza un regista, Santiago e Marchini devono snaturarsi in un ruolo non loro, facendo perdere fluidità offensiva alla squadra e perdendo vena relizzativa loro, anche se l’argentino a Pordenone ha segnato tanto.

Ma è chiaro che questa tegola porta con se problemi negli allenamenti settimanali e una ’spremitura’ a livello di minutaggi e rotazioni negli altri piccoli. L’anno scorso c’era Romondia che, prima dell’arrivo di Guerra, ha fatto rifiatare i titolari, ma nel roster attuale, giovani compresi, altri play non ce ne sono.

Cosa fare quindi? Il rischio, restando così e aspettando che torni Ballabio, è di perdere altri colpi e ridimensionare le ambizioni. E sarebbe un peccato, visti i progetti di rilancio e di promozione di questo club. Per quello andrebbe esplorata la possibilità, budget permettendo, di un rinforzo, imposto da cause di forza maggiore. Un esempio? Nel girone marchigiano-abruzzese, l’ambiziosa Matelica dell’ex coach estense Toni Trullo, con due infortuni gravi in pochi giorni, è intervenuta pescando l’esterno Arnaldo e il lungo Eliantonio e si è rimessa a vincere nelle ultime due giornate. Ferrara quindi, fa bene a sondare: tra i vari Chessari, Basile o l’ex Cento Cantone potrebbe esserci il nome giusto per tamponare la falla e aspettare con maggiore serenità il ritorno di Ballabio.

Mauro Paterlini

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