Dopo 11 giornate di campionato, nel bel mezzo della pausa invernale, è tempo di fare un primo bilancio in casa 4 Torri Volley. I granata sono ottavi a 17 punti, frutto di sei vittorie e cinque sconfitte, a -10 dalla zona playoff. A prescindere dagli obiettivi ambiziosi fissati dalla società a inizio stagione, la promozione non sembra un traguardo alla portata della squadra di Fortunati, che a questo punto è chiamata a concentrarsi su una partita alla volta per poi tirare le somme. Osservando il ruolino di marcia delle big della categoria, quantomeno delle prime quattro della classe, va detto che probabilmente all’inizio della stagione in casa 4 Torri Volley l’asticella sia stata posizionata troppo in alto. Soprattutto in funzione di un livello medio del girone B piuttosto elevato e di alcune lacune evidenti nell’organico. A partire dal ruolo di opposto, nel quale Simone Cherin non si è rivelato all’altezza della situazione e alla ripresa del campionato giocherà con la maglia dello Slovolley.
Il club granata deve quindi assolutamente trovare un opposto di spessore, in un mercato che in questo momento non offre grandi opportunità. Andrea Fortunati è consapevole che la propria squadra avrebbe potuto fare meglio, ma il tecnico non nasconde che alcuni limiti siano evidenti e che giocare con la pressione di dover vincere a ogni costo abbia complicato ulteriormente le cose. "Abbiamo sicuramente lasciato diversi punti per strada per nostri demeriti, però tracciando un bilancio complessivo non si possono tralasciare due aspetti fondamentali – spiega il tecnico –. Innanzitutto il girone è molto equilibrato, con tante squadre competitive di medio-alto livello e nessuna partita scontata. Anche le formazioni più giovani come Trento e Treviso sono piuttosto attrezzate, sia fisicamente che tecnicamente. E poi ci sono delle criticità evidenti nelle caratteristiche della nostra rosa, soprattutto nella fase di cambio palla e al servizio. Stiamo pagando anche il fatto di non avere un opposto puro nel sestetto titolare: Grazzi si sta adattando e sta facendo molto bene, ma le altre squadre possono contare su un opposto di ruolo e questo fa la differenza. Inoltre, non siamo forti in ricezione, e di conseguenza non possiamo sfruttare le nostre bocche da fuoco al centro.
Sono fragilità che si fanno sentire, e che i nostri avversari sfruttano. Cherin si trasferirà allo Slovolley, quindi dovremo necessariamente trovare un opposto anche perché in queste condizioni si crea un problema pure in allenamento. Alla squadra ho poco da rimproverare: i ragazzi lavorano tutti al massimo, però non tutti hanno l’esperienza necessaria per gestire certe pressioni e l’input di dover vincere a tutti i costi ha reso tutto molto difficile. La 4 Torri Volley è meno attrezzata di chi occupa le prime posizioni, ma possiamo comunque disputare un buon campionato. A patto di ritrovare la serenità, concentrandoci sulla nostra prestazione senza eccessive pressioni".
Stefano Manfredini
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