FEDERICO DI BISCEGLIE
Politica

Elezioni Ferrara, sfida avvelenata: l’avvocato dei diritti civili all’assalto del sindaco leghista

L’uscente Fabbri non accetta il confronto, Anselmo lo contesta a colpi di sit-in ed esposti. Ma a sinistra c’è anche la civica Zonari. Al centro l’outsider Botti, appoggiato dai renziani

Alan Fabbri, Fabio Anselmo, Anna Zonari e Daniele Botti sono i quattro candidati sindaco a Ferrara. Si vota l'8 e il 9 giugno dell'election day con le Europee

Alan Fabbri, Fabio Anselmo, Anna Zonari e Daniele Botti sono i quattro candidati sindaco a Ferrara. Si vota l'8 e il 9 giugno dell'election day con le Europee

Ferrara, 2 giugno 2024 – Si respira il clima delle grandi occasioni. L’appuntamento elettorale per il rinnovo di Giunta e Consiglio Comunale, a Ferrara, sta generando grande aspettativa. Un tempo si chiamava febbre elettorale: la colonnina di mercurio sta salendo per tutti gli schieramenti che sostengono i quattro aspiranti primi cittadini. Il sindaco uscente, Alan Fabbri, si presenta con un profilo civico pur avendo una storia che affonda le radici nel leghismo dei primordi.

In suo sostegno corrono la lista del Carroccio, che ha come capolista il vicesindaco Nicola Lodi, Fratelli d’Italia che ha schierato l’assessore all’Ambiente uscente Alessandro Balboni, Forza Italia-Noi Moderati guidata dall’assessore al Bilancio, Matteo Fornasini, Ferrara al Centro con il collega di Giunta, Andrea Maggi, la civica del sindaco appunto e la lista dell’Unione di Centro.

A sinistra, ci sono due differenti proposte: Fabio Anselmo e Anna Zonari.

Il primo, avvocato di lungo corso che ha conquistato notorietà in particolare con i casi Cucchi e Aldrovandi, è supportato da una larga coalizione che comprende il Pd, il Movimento 5 Stelle, Azione con il Pri, la sua lista civica, la lista ‘I Civici’ e dalla lista ‘Sinistra unita per Anselmo’.

Zonari è invece espressione di un esperimento civico che parte "dal basso", come piace rimarcare spesso alla candidata. La sua formazione prende il nome de La Comune e aggrega un mondo abbastanza trasversale vicino ai temi dell’ambientalismo e della sinistra legata a volontariato e movimentismo. Assieme a lei, ci sono anche i socialisti e gli esponenti di + Europa.

Da ultimo, c’è il vero ‘outsider’ della campagna elettorale che si colloca "saldamente al centro" con la lista Ferrara Futura: Daniele Botti. Giovane imprenditore, molto legato ai temi della famiglia, il 29enne ha raccolto l’appoggio di Italia Viva.

Nel 2019, sostenne Fabbri e venne nominato vicepresidente di Acer salvo poi uscirne in polemica con l’amministrazione.

La campagna elettorale sta volgendo al termine e i competitor si stanno accapigliando per conquistare gli spazi più in vista della città per i comizi conclusivi.

Il clima è tesissimo fin dall’inizio e, ormai, le bordate tra Fabbri e Anselmo sono proverbiali. Esposti, segnalazioni alla procura e sit-in hanno scandito un dibattito che ha assunto toni pugnaci.

Fabbri non ha mai accettato confronti pubblici con Anselmo, nonostante l’avvocato l’abbia sollecitato più volte, ma ha invitato Zonari a un dibattito.