C’è anche Ferrara tra i 27 capoluoghi di provincia italiani chiamati al voto per l'elezione diretta del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale.
Le consultazioni si terranno l’8 e il 9 giugno 2024: sabato 8 si voterà dalle 15 alle 23, domenica 9 dalle 7 alle 23.
Gli elettori che si troveranno nel seggio alla scadenza dell’orario stabilito saranno comunque ammessi a votare.
Per lo spoglio verrà data la precedenza alle elezioni europee: quest’ultimo avverrà da domenica 9 giugno dopo la chiusura delle urne, mentre lo scrutinio delle amministrative sarà il giorno dopo, lunedì 10 giugno, dalle 14.
L’eventuale turno di ballottaggio per le elezioni amministrative a Ferrara si terrà invece nelle giornate di domenica 23 giugno dalle 7 alle 23 e lunedì 24 giugno dalle 7 alle 15.
Chi sono i candidati sindaco
Nel capoluogo estense saranno quattro i candidati alla poltrona di primo cittadino (qui le liste): a sfidare il sindaco uscente Alan Fabbri – candidato del centrodestra sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Unione di Centro e le liste civiche Alan Fabbri Sindaco e Ferrara Al Centro – sarà l’avvocato Fabio Anselmo, candidato del centrosinistra sostenuto da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Azione+Pri, Sinistra Unita, I Civici e Anselmo Sindaco; in lizza anche Anna Zonari, sostenuta da La Comune di Ferrara, +Ferrara in Europa e Psi, e Daniele Botti, candidato civico di Ferrara Futura.
Come si vota
Essendo Ferrara un Comune con più di 15mila abitanti, se nessun candidato sindaco ottiene la maggioranza assoluta al primo turno si procede al ballottaggio tra i due candidati più votati.
Gli elettori possono esprimere un voto disgiunto (votare per un sindaco e una lista non collegata a lui). Ogni elettore ha tre opzioni per votare: – tracciare un segno solo sul simbolo di una lista (partito), assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato sindaco collegato; – tracciare un segno solo sul nome del candidato sindaco, votando così solo per il candidato sindaco e non per la lista o le liste a quest’ultimo collegate; – tracciare un segno sul simbolo di una lista (partito), tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato sindaco non collegato alla lista votata, quest’ultimo caso è il cosiddetto ‘voto disgiunto’.
Inoltre, vicino al simbolo di lista, è possibile esprimere fino a 2 voti di preferenza, scrivendo il cognome del/i candidato/i scelti compresi nella lista scelta (se due candidati devono essere di sesso diverso).
È eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (il 50% più uno). Se nessun candidato sindaco raggiunge tale soglia si tornerà ai seggi domenica 23 e lunedì 24 giugno per il ballottaggio tra i due candidati sindaci più votati.
Cosa serve per votare
Per essere ammessi al voto gli elettori dovranno esibire la tessera elettorale, assieme alla carta di identità o altro documento di identificazione munito di fotografia, rilasciato dalla pubblica amministrazione.
Sulla tessera elettorale gli elettori troveranno indicato il numero e l’indirizzo del seggio dove recarsi a votare.
Il documento d’identità può essere anche scaduto, purché la persona risulti riconoscibile.
Chi può votare
Sono chiamati a votare tutti i cittadini e le cittadine che hanno compiuto i 18 anni e sono residenti a Ferrara. Il voto si esercita presentandosi di persona presso la propria sezione elettorale.
Il Comune organizza un servizio gratuito di trasporto ai seggi elettorali per facilitare le persone con difficoltà motorie e disabilità che ne impediscano il raggiungimento autonomamente. Possono esprimere il voto presso l'abitazione in cui dimorano, gli elettori affetti da infermità tali che ne rendano impossibile l’allontanamento dal proprio domicilio.
Per gli elettori residenti in Italia o all'estero che si recano a votare sono previste riduzioni per i viaggi ferroviari, via mare, autostradali e aerei.
Dove si vota in provincia di Ferrara
Oltre a Ferrara le altre due città in cui si vota con più di 15mila abitanti sono Argenta e Copparo. Con meno di 15mila abitanti invece si va alle urne a Fiscaglia; Jolanda di Savoia; Lagosanto; Masi Torello; Mesola; Ostellato; Poggio Renatico; Riva del Po; Tresignana; Voghiera.