Ferrara, addio al giornalista e storico del cinema Paolo Micalizzi

Aveva 86 anni e collaborava da tempo con il Carlino. Fabbri: “Ferrara piange una delle sue firme d’eccellenza”

Paolo Micalizzi, nato a Reggio Calabria, aveva 86 anni

Paolo Micalizzi, nato a Reggio Calabria, aveva 86 anni

Ferrara, 20 ottobre 2024 – È scomparso all'età di 86 anni Paolo Micalizzi, critico cinematografico e storico collaboratore del Carlino. Nato a Reggio Calabria, si trasferì a Ferrara in gioventù per lavoro. Qui ricoprì importanti incarichi professionali confermando la professionalità, l’impegno, nonché la passione autentica per il giornalismo cinematografico, scrivendo per riviste e periodici del settore. Nel tempo ha preso parte a importanti iniziative culturali e ottenuto numerosi riconoscimenti.

Il sindaco Fabbri: “Era un’enciclopedia del cinema”

"Oggi Ferrara piange una delle sue firme d’eccellenza, quella che, più di altri, ha speso la sua vita a far conoscere le storie e i personaggi che hanno reso grande la nostra città nel mondo della cinematografia. Paolo Micalizzi è stata una vera enciclopedia del cinema italiano e ferrarese, ha fatto dei propri talenti e delle proprie passioni un’autentica ragione di vita, votata al fascino senza fine del mondo della settima arte. Grazie al suo costante impegno e alla sua pacata devozione, rimarranno importanti testimonianze, pubblicate sul Carlino e nei suoi numerosi scritti. Rimarrà la sua bella curiosità che contraddistingueva ogni suo pensiero”, così il sindaco Alan Fabbri, appreso della scomparsa di Micalizzi.

Gulinelli: “Continua a vivere nei suoi scritti”

“La sua passione e il suo impegno hanno illuminato il cammino di molti, trasformando la visione del cinema in un’esperienza di sogno e riflessione. Ha insegnato a molti a vedere oltre lo schermo, a scoprire l’anima nascosta dietro ogni scena. I suoi libri e i suoi interventi sono finestre aperte sul mondo del cinema, ma non solo, invitano a sognare e anche a riflettere. Ora che il sipario è calato, il suo spirito continuerà a vivere nelle pagine che ha scritto e nei cuori di chi ha ispirato”, aggiunge l’assessore alla Cultura, Marco Gulinelli, che lo ricorda fin dagli inizi, fin dai primi concorsi della Fedic.