Vm, fumata nera al tavolo di confronto tra Stellantis e governo

Delusione dei rappresentanti sindacali: "Non si è parlato proprio del futuro a Cento"

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CENTO

Non ha certo sciolto le riserve rispetto alle prospettive produttive e occupazionali dello stabilimento Vm Motori di Cento, l’incontro che si è svolto a Roma tra i referenti del gruppo Stellantis, i ministri dello Sviluppo economico e del lavoro e le organizzazioni sindacali. In particolare, il segretario provinciale della Fiom Cgil Giovanni Verla esprime un giudizio negativo riguardo a ciò che è emerso. "Non si è parlato di Vm Motori, di motorizzazioni, di componentistica. Sostanzialmente si è parlato delle difficoltà nel medio periodo della crisi dei semiconduttori e del consolidamento del polo torinese, con lo spostamento da Grugliasco a Mirafiori di montaggio e verniciatura. Quanto al piano industriale, l’Azienda ha manifestato l’intenzione di non presentare un piano nazionale, bensì di informare delle scelte aziendali stabilimento per stabilimento. Una posizione che non condividiamo assolutamente". Segnale ritenuto negativo è stata anche l’assenza al tavolo di un responsabile con potere contrattuale di Stellantis. Tra l’altro, ieri è giunta notizia che il responsabile delle relazioni industriali di Stellantis Pietro De Biasi, lascerà a partire dal 30 novembre (notizia da fonti sindacali), sostituito al tavolo di lunedì da due suoi stretti collaboratori Roberto Cortese e Paola Momo. Verla rimarca la necessità che il Governo e tutti le istituzioni interessate spingano per un confronto con Stellantis sul piano industriale nazionale: "Nei prossimi giorni, organizzeremo momenti assembleari con i lavoratori per analizzare la situazione e valutare le iniziative da intraprendere – conclude il segretario provinciale della Fiom -. Ci aspettiamo comunque un forte intervento del Governo e un fondamentale ragionamento di sistema che contempli automotive, chimica e logistica che sono accomunati".

v.f.