REDAZIONE FERRARA

Violenza sull’autobus Controllore aggredito, la rabbia dei sindacati "Basta far finta di nulla"

L’accertatore è stato assalito domenica da un passeggero senza biglietto. Scaraventato a terra, è stato soccorso dai colleghi e portato in ospedale. Uiltrasporti: "Non è un caso isolato, siamo davanti all’ennesimo episodio".

Violenza sull’autobus Controllore aggredito, la rabbia dei sindacati "Basta far finta di nulla"

Ancora violenza sui mezzi pubblici. L’ultimo caso risale a domenica mattina, quando un controllore è stato aggredito su un autobus Tper da un passeggero senza biglietto. L’accertatore è stato scaraventato a terra dall’assalitore e subito dopo portato all’ospedale di Cona per le ferite riportate nella brutta caduta. L’episodio, accaduto in città sulla linea 11, ha riacceso i riflettori su un problema annoso, sollevando la pronta reazione dei sindacati.

"Per l’ennesima volta siamo costretti a denunciare un grave fatto, avvenuto ai danni di un controllore Tper – scrivono in una nota Fabio Piccinini, segretario generale Uiltrasporti Emilia Romagna, Sara Minelli e Max Colonna della segreteria della stessa sigla –. Domenica mattina, mentre svolgeva il proprio dovere di verificatore, è stato aggredito da un passeggero non in regola con il titolo di viaggio; prontamente soccorso dai colleghi, l’autista e un secondo verificatore, l’uomo è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna di Cona dove gli sono state riscontrate alcune fratture. Intanto l’aggressore è riuscito a fuggire. Non è un caso isolato – aggiungono i sindacalisti allargando lo sguardo a quanto accade sull’intero territorio emiliano romagnolo –. Pochi giorni fa, un autista che opera sui sostitutivi della linea Parma-Suzzara si è visto puntare un coltello alla gola, semplicemente per aver chiesto a un passeggero di mettersi la maglietta. Anche in questo caso, intervenuti gli altri passeggeri, nel trambusto il delinquente di turno è riuscito a scappare. Sono molti, troppi i casi avvenuti in queste ultime settimane. Ormai si è perso totalmente il controllo e chi ci rimette sempre sono gli autisti e i verificatori".

A questo punto, concludono gli esponenti della segreteria regionale della Uiltrasporti, "le istituzioni non possono più permettersi il lusso di fare finta di nulla.

È giunto il momento di applicare in tutti i territori i protocolli di sicurezza, tanto invocati da tutte le sigle sindacali. Solo così si potrà lavorare in sicurezza e permettere anche ai viaggiatori di poter raggiungere la meta del viaggio senza nessun problema".