CRISTINA RUFINI
Cronaca

Violenza su due disabili. Operatore sanitario accusato di soprusi: "Denudati e umiliati"

A processo un oss di 42 anni che avrebbe dileggiato più volte due uomini incapaci di intendere e volere ospiti di un centro sociale. Il giudice deve decidere sulla richiesta di messa alla prova.

Violenza su due disabili. Operatore sanitario accusato di soprusi: "Denudati  e umiliati"

Violenza su due disabili. Operatore sanitario accusato di soprusi: "Denudati e umiliati"

Avrebbe dovuto prendersi cura di loro. Accudirli e aiutarli nelle mansioni più elementari perché loro, incapaci di intendere e volere, non erano più in grado di farlo. Invece, stando alle accuse, li ha offesi, dileggiati e tentato di renderli ridicoli agli occhi di altre persone che, pare, fossero presenti al momento degli episodi contestati. L’accusa nei confronti dell’operatore socio sanitario di 42 anni è di violenza privata nei confronti di due pazienti ospiti di un Centro socio sanitario della provincia di Ferrara. Nell’udienza di ieri, davanti al giudice Sandra Lepore, il legale che assiste l’imputato, l’avvocato Michele Chiaromonte, ha chiesto per il suo assistito la messa alla prova, e contemporaneamente c’è una proposta di risarcimento dei danni che pende, e che dovrà essere valutata anche dal giudice tutelare, considerando che le parti offese sono due persone totalmente incapaci di intendere e volere.

Le accuse. Due gli episodi che vengono contestati all’operatore socio sanitario: uno nei confronti di un 45enne ospite della struttura, al quale l’oss avrebbe imposto di denudarsi e subire atti di umiliazione con le sue feci, nonché sottoponendole a continui getti di acqua bollente e fredda. Nei confronti della seconda parte offesa, invece, un uomo di 42 anni, l’operatore socio sanitario lo avrebbe costretto a stimolarsi sessualmente, secondo l’accusa con l’unico intento di deriderlo davanti ad altri persone che pare in quel momento fossero presenti. Si tratta di episodi che sono accaduti ad agosto del 2021 e che sono oggetto di un processo pensale davanti al giudice Sandra Lepore che nella prossima udienza, fissata ad ottobre, dovrà accogliere o meno la richiesta di messa alla prova che è stata chiesta dall’avvocato dell’imputato. Se accolta, a quel punto la difesa dovrà presentare un programma dettagliato.