CRISTINA RUFINI
Cronaca

Villa a soqquadro: tre ladri incastrati dall’auto e da un’impronta, arrestati

Ferrara, gli uomini della Mobile insospettiti dagli spostamenti della vettura. Li hanno seguito fino davanti l’abitazione presa di mira nel rodigino. Poi l’inseguimento e il fermo

Ferrara, 6 ottobre 2023 – Incastrati dall’impronta di una scarpa e dalla loro auto tenuta costantemente sotto controllo da parte della polizia.

Si è concluso con un triplice arresto l’impegno degli agenti che hanno seguito il gruppetto di ladri fino al rodigino, sul territorio comunale di Occhiobello, dove hanno messo a segno un furto, peraltro dal bottino ’farlocco’. E così i tre ferraresi, tutti sulla trentina e noti alle forze dell’ordine, sono finiti in manette con l’accusa di furto aggravato.

Il sospetto. Nel corso di una delle tante attività di contrasto ai reati predatori, gli uomini della squadra mobile di Ferrara hanno notato gli spostamenti di un’auto sospetta. In uso, tra gli altri, a uno dei tre arrestati già noto alle forze dell’ordine e gravato da una misura cautelare. Gli spostamenti di questa vettura – che risulta essere intestata a un pregiudicato che abita in città – hanno messo in allarme i poliziotti a tal punto che giovedì mattina hanno deciso di seguirla dopo essersi accorti che si stava allontanando da Ferrara in direzione della provincia di Rovigo. È iniziato così il pedinamento che ha portato gli uomini della Mobile sul territorio comunale di Occhiobello, dove poi un uomo è stato visto uscire da una villetta un po’ isolata e salire nell’auto sospetta.

L’inseguimento. A quel punto una pattuglia si è messa all’inseguimento della vettura, mentre altri poliziotti sono entrati nell’abitazione.

Subito si sono accorti che era stata forzata la serratura del cancello di ingresso, per poi arrivare al punto esatto utilizzato per entrare nella casa: una finestra rimasta spalancata. Una volta entrati, gli uomini della Mobile si sono trovati davanti il caos assoluto: le stanze a soqquadro e alcuni mobili ed elettrodomestici danneggiati. Nel frattempo l’altro equipaggio è riuscito a raggiungere la vettura con all’interno i tre uomini, ma anche un paio di guanti da lavoro e due orologi modelli Rolex e Breitling, ma che sono risultati essere falsi. Cioè patacche. Il terzetto è quindi stato bloccato, mentre nell’appartamento erano in corso ulteriori accertamenti, anche grazie all’intervento della polizia scientifica in cerca di tracce che potessero facilmente collegare il terzetto al furto appena compiuto nella villetta di Stienta.

Le indagini. Un primo riscontro c’è stato subito: l’impronta della suola di una scarpa su un televisore gettato a terra. Impronta che dopo alcuni approfondimenti anche fotografici è risultata essere compatibile con una calzatura indossata da uno dei tre uomini fermati nell’auto.

A quel punto è stato formalizzato l’arresto da parte della procura di Rovigo. Ieri pomeriggio sono comparsi davanti al giudice che ha prima convalidato l’arresto, poi confermato per due il carcere e per il terzo ha disposto i domiciliari con il braccialetto elettronico. Due dei tre uomini erano già gravati da un avviso orale.