NANDO MAGNANI
Cronaca

Viaggio a Tenerife finisce in tragedia. Precipita col parapendio in spiaggia. Muore imprenditore di 60 anni

La vittima è l’argentano Stefano Venturi, stava partecipando a una manifestazione in Spagna. Da accertare la dinamica, si fa strada l’ipotesi che l’uomo abbia toccato dei cavi dell’alta tensione. .

La vittima è l’argentano Stefano Venturi, stava partecipando a una manifestazione in Spagna. Da accertare la dinamica, si fa strada l’ipotesi che l’uomo abbia toccato dei cavi dell’alta tensione. .

La vittima è l’argentano Stefano Venturi, stava partecipando a una manifestazione in Spagna. Da accertare la dinamica, si fa strada l’ipotesi che l’uomo abbia toccato dei cavi dell’alta tensione. .

Precipita con il suo parapendio e muore sulla strada per la spiaggia Benijo a Santa Cruz di Tenerife. La vittima è Stefano Venturi, 60 anni, piccolo imprenditore di San Biagio ad Argenta, con un punto vendita anche a Conselice nel Ravennate. L’incidente è avvenuto domenica scorsa poco prima delle 15: Venturi stava partecipando ad una manifestazione sportiva di parapendio insieme ad amici. Con lui pare ci fosse anche un parente. All’improvviso qualcosa deve essere andato storto e il 60enne si è sfracellato al suolo perdendo la vita. Una tragica fatalità, dal momentto che Venturi era molto esperto di parapendio. Sul posto sono giunti gli operatori del Gruppo Emergenza delle Canarie con l’elicottero e tre ambulanze ma, nonostante la tempestività, non è stato possibile salvarlo. La Polizia Nazionale ha custodito il corpo fino all’arrivo delle autorità giudiziarie, mentre la Guardia Civil e la Protezione Civile hanno coordinato i soccorsi.

La notizia della scomparsa di Venturi è circolata in brevissimo tempo nell’Argentano dove era titolare di un’attività di antennista. L’uomo abitava con l’anziana mamma, a San Biagio, in una casa di via Antoline. Stando alle prime ricostruzioni, Venturi, prima di schiantarsi a terra, avrebbe toccato un cavo dell’altra tensione. Sia chiaro: è soltanto un’ipotesi che dovrà necessariamente essere confermata dagli inquirenti. In passato Venturi, sempre con il suo parapendio, avrebbe avuto un altro incidente sulla costa Ferrarese, senza conseguenze gravi. "Vola solo chi osa farlo" aveva scritto nel suo profilo Facebook, su Internet, manifestando così coraggio ed amore per il volo planato. Ultimo di sei fratelli Venturi era un apprezzato installatore e manutentore di antenne ed impianti audio-televisivi. Era titolare e gestore di un negozio in cui esercitava la sua attività, in pieno centro a Conselice. Proprio nel piccolo paese romagnolo è ricordato con grande affetto: "Persona apprezzata e stimata – hanno ripetuto in corso i conoscenti –, non solo per il suo mestiere". Lo stesso dicasi per Argenta e dintorni, dove era molto conosciuto. Ma in particolare per il suo paese natio, San Biagio, dove giorno dopo giorno, impegni di lavoro permettendo, accompagnava in chiesa la madre, ultranovantenne, in carrozzella, ed a pregare ai piedi della statua della Madonna, nel giardinetto attiguo.

Da ieri una delegazione di famigliari è partita alla volta di Tenerife per le pratiche necessarie al riconoscimento della salma. Del resto, Il vice consolato di Arona, in stretto contatto con la Farnesina, sta prestando la massima assistenza ai famigliari dell’italiano deceduto, anche per il disbrigo delle pratiche per il rientro in Italia della salma del connazionale. Ancora da fissare la data del funerale. I tempi delle esequie si profilano comunque piuttosto lunghi.