BONDENO
Borgo San Giovanni, antico ma nuovo nella ricerca di un progetto che ne riqualifichi soprattutto la sicurezza della viabilità. Negli ultimi vent’anni ha il merito di essere stato oggetto di un emendamento al bilancio, presentato da Federico Casari del Pd che ha chiesto uno ‘studio di fattibilità’ condiviso da tutti e accolto con l’aggettivo "Bellissimo!" anche dall’assessore ai lavori pubblici Marco Vincenzi. Non succedeva da decenni che un emendamento dell’opposizione passasse così agile. Tanto che la cifra di circa tre mila euro è già nel bilancio. Una cifra modesta ma sufficiente a richiamare l’attenzione di un tecnico che dovrà valutare le possibili combinazioni di intenti per raggiungere una maggiore efficienza. La premessa è politica: "Siamo favorevoli ad accettare un emendamento che va a sollecitare uno studio su questo quartiere, sul quale abbiamo investito moltissimo – aveva detto l’assessore Vincenzi in consiglio -. Che sia un quartiere che non è mai cambiato dal punto di vista della viabilità, purtroppo questo è vero". Da qui la scelta di mettere sul tavolo i bisogni più urgenti: "Lo studio di cui c’è bisogno con questi tre mila euro, deve puntare su rallentamenti e sicurezza nella viabilità – ha sottolineato l’assessore ai lavori pubblici -. Abbiamo già trovato la persona al quale affidare questo studio. Sul resto si apre un mondo di discussione e di studio che non finirebbe mai". Per arrivare al dunque le priorità: "L’incrocio che porta ad Ospitale – ha detto Vincenzi – è bruttissimo. L’idea sarebbe quella di farci una rotatoria per regolarizzare il traffico e rallentare la velocità. Nella pista ciclabile che costeggia il Panaro poi il legno di protezione è marcio, occorre trovare una soluzione, utilizzare materiale naturale era stata una buona idea ma non efficace, andrà sostituita". Non è tutto: "I parcheggi di fronte ai negozi interrompono la ciclabile per arrivare al ponte di San Giovanni – ha ammesso Vincenzi – non si possono togliere. Ma servirebbe una soluzione per garantire la continuità di un passaggio ciclabile e pedonale protetto. Per non parlare poi della necessità di una pista ciclabile che porti al centro sportivo Biach. Alcuni anni fa avevamo provato a proporla ma i residenti in un’assemblea pubblica ci avevano espresso con chiarezza di non voler rinunciare ai parcheggi davanti a casa. A questo punto confidiamo davvero – ha concluso l’assessore ai lavori pubblici – che il tecnico che farò lo studio di fattibilità, dia delle indicazioni". Claudia Fortini