Una Via Crucis di pace e vicinanza al martoriato popolo ucraino. Si è svolta nell’ambito delle celebrazioni religiose del Venerdì Santo, il tradizionale appuntamento partito davanti alla Cattedrale con arrivo alla chiesa di Santa Maria dei Servi, la chiesa della comunità ucraina in via Cosmé Tura retta da padre Vasyl Verbitskyy. L’iniziativa è stata presieduta dall’arcivescovo Perego, organizzata dai Vicariati cittadini Madonna delle Grazie, Santa Caterina Vegri e San Maurelio. Buona la presenza di fedeli, assiepati per seguire il corteo lungo le vie del centro, tema principale la pace per il popolo dell’Ucraina. Davanti alla Cattedrale, dopo la preghiera introduttiva dell’Arcivescovo, un momento di silenzio e raccoglimento. A seguire è partito il lento corteo con la prima porta e proseguendo per il percorso prestabilito, ovvero, piazza Cattedrale, corso Martiri, piazza Savonarola, piazza Castello, largo Castello, giardini Cavour, via Contrada della rosa, ingresso in chiesa di Santa Maria dei Servi. Qui è stata venerata l’icona su lino del Cristo morto, che la comunità ucraina espone, da tradizione del mondo orientale. La stesura dei testi delle meditazioni e delle preghiere per le quattordici stazioni è stata effettuata dalle tre parrocchie di ogni vicariato e da alcune associazioni. Nella preghiera di conclusione il corteo della Via Crucis è giunto alla chiesa di S. Maria dei Servi, dove si è tenuto un momento di silenzio davanti alla Sindone, icona del Cristo morto, mentre la comunità greco-cattolica ucraina ha intonato un canto. Al termine sono state raccolte le offerte per il sostegno della comunità cristiana in Terra Santa.
Mario Tosatti