FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Vescovo-Balboni, è caos. Perego: "Basta diffamare". E sul Cpr: "Da Roma nessuno ha smentito"

Il presidente Migrantes replica al senatore sull’accordo ’Albania-Italia’ "I 20mila euro della Fondazione destinati all’Arcidiocesi di Palermo". E sul centro: "La decisione è stata rimandata a dopo le elezioni".

Vescovo-Balboni, è caos. Perego: "Basta diffamare". E sul Cpr: "Da Roma nessuno ha smentito"

Vescovo-Balboni, è caos. Perego: "Basta diffamare". E sul Cpr: "Da Roma nessuno ha smentito"

"Il senatore Balboni, preso dalla solita rabbia per un mio comunicato sull’accordo Italia-Albania – approvato anche da lui in Senato - invece di entrare nel merito della questione (e cioè sullo spreco di risorse pubbliche, 637 milioni), ha preferito, con non poca supponenza, chiedere al sottoscritto di rendere conto di 20.000 euro che la fondazione Migrantes avrebbe elargito all’associazione Mediterranea, di cui fa parte Casarini". A parlare è l’arcivescovo Gian Carlo Perego che, con una nota molto puntuta, torna sulla polemica che si è aperta a seguito del via libera, da parte di palazzo Madama, all’accordo Italia-Albania legato alla gestione dei migranti. Un accordo che Perego, anche in qualità di presidente della fondazione Migrantes, ha criticato duramente. È stato invece l’esponente di Fd’I che, in Aula, ha a difeso l’atto voluto dal governo chiedendo invece spiegazioni al vescovo in ordine a un possibile coinvolgimento della fondazione Migrantes nell’affaire Casarini.

"Pur non essendo affatto tenuto a fornire spiegazioni al senatore Balboni, ma semmai agli organi competenti, riguardo ai contributi erogati dal consiglio di amministrazione della fondazione Migrantes ai 100 progetti sanitari, scolastici, educativi, sociali, religiosi, artistici che ogni anno la fondazione finanzia a comunità cristiane, associazioni, cooperative ed enti, anche di Ferrara – così Perego – tengo a precisare che i 20mila euro della fondazione Migrantes non sono stati destinati all’associazione Mediterranea, ma all’ufficio per la pastorale dei migranti dell’Arcidiocesi di Palermo, che li ha utilizzati per fornire ausili sanitari, in tempo di Covid, destinati alle persone migranti che sbarcavano nei porti e salvati in mare dalle navi delle Ong". Di qui, l’affondo. "Prima di parlare e di diffamare, il senatore Balboni avrebbe dovuto informarsi – scandisce Perego – . Non si fanno accuse senza prove e senza fatti. Dovrebbe saperlo bene ogni avvocato. Certamente siamo orgogliosi come Chiesa, come ha già scritto e riferito la presidenza della Cei nel comunicato stampa citato, di aver contribuito a salvare migranti in fuga da guerre, disastri ambientali, siccità, miseria, anziché lasciarli morire in mare".

L’ultimo passaggio, duro, della nota di Perego rinfocola anche la vexata quaestio della possibile realizzazione di un Cpr a Ferrara. "Mentre in Parlamento si discutevano e approvavano leggi e decreti contro le Ong, grazie anche al senatore Balboni – è la stoccata finale del vescovo – e mentre si creavano leggi che non tutelano i minori non accompagnati e che propongono la creazione di campi/lager (i Cpr) non solo in tutte le Regioni italiane, ma anche a Ferrara - notizia non ancora smentita ufficialmente dal Ministero dell’Interno, i cui uffici interpellati da più parlamentari hanno parlato solo di "un rimando della decisione a dopo le elezioni amministrative" - si sono aggravate le violenze e le morti in mare, ci si è dimenticati delle vite umane di donne che aspettano anche un bambino e che, grazie alle navi delle Ong che le hanno salvate e ai progetti di accoglienza, hanno partorito il loro figlio o la loro figlia a Ferrara, nel centro di accoglienza Caritas". Probabilmente, questa polemica, è destinata a non finire qui.