Mentre la Regione chiede lo stato di emergenza (come ha già fatto il Veneto) per il granchio blu, il Pd ha incontrato venerdì i pescatori di Goro e Comacchio, i più colpiti dal crostaceo ‘alieno’ arrivato dall’Atlantico. La deputata europea Elisabetta Gualmini e capogruppo regionale Pd Marcella Zappaterra hanno incontrato insieme alla sindaca di Goro i rappresentanti del consorzio dei pescatori di Goro e del consorzio Trepponti di Comacchio. Nella doppia occasione è stato presentato il progetto relativo al nuovo impianto di acquacoltura da riconvertire a pre-ingrasso delle vongole veraci che sarà realizzato grazie a fondi Pnrr. Ma soprattutto si è fatto il punto sul granchio blu. Di una "vera tragedia", ha parlato Gualmini. "Ma è stato un confronto molto positivo quello avuto con la sindaca Bugnoli e i pescatori dei diversi territori. Ho detto loro – continua l’eurodeputata – che l’Europa c’è, è presente in quest’area così importante e può fare scelte destinate a cambiare la vita di chi vive e lavora qui. Mi sono impegnata – aggiunge- a seguire e monitorare l’andamento le autorizzazioni relative al progetto sui nuovi impianti
di depurazione e commercializzazione, che sarà realizzato con i fondi Pnrr, che arricchirà il sistema produttivo ittico locale rendendolo ancora più eccezionale e prestigioso al mondo. Ma l’Europa dovrà stare anche al fianco dei pescatori nella battaglia contro il granchio blu, inserendo il granchio killer tra le specie esotiche invasive della Ue, consentendo flessibilità nell’uso del Fondo europeo per la pesca e inserendo sperabilmente la minaccia del granchio nuotatore all’interno dei fondi per l’alluvione. Su tutto questo mi impegno a fare una battaglia a Bruxelles a tutela dei lavoratori e delle imprese".