’Vederci sgretolare’, storie di vita: "Un invito ad ascoltare il dolore"

L’appuntamento è in programma per domani nella sala Finessi. Una giornata per dare voce a chi affronta gravi malattie.

Si terrà domani dalle 15,15 nella sala "R. Finessi" in piazza Matteotti a Codigoro, moderato da Gabriele Botti l’incontro "Vederci Sgretolare" che racchiude l’essenza di un viaggio difficile, che va dalla prima autonomia alla dipendenza parziale o totale. Un tema molto delicato che tratta quando una malattia rara o autoimmune entra nelle nostre vite e tutto drammaticamente cambia. Un incontro per dare voce a chi vive queste sfide ogni giorno, raccontando il difficile percorso dalla diagnosi alla dipendenza, coinvolgendo non solo il malato, ma l’intero nucleo familiare. L’appuntamento si propone di sensibilizzare il pubblico su queste patologie, promuovendo l’importanza della diagnosi precoce e offrendo un momento di condivisione delle esperienze di pazienti e familiari, poiché ci sono dolori che non si vedono, malattie che colpiscono nell’ombra, sconvolgendo vite intere e lasciando famiglie a lottare silenziosamente. Per portare una testimonianza diretta interverranno esponenti delle associazioni coinvolte: Lorenzo Cattani (AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla), Filippo Martone (ASSISLA - Associazione Regionale Emilia-Romagna Sclerosi Laterale Amiotrofica), Silvio Sivieri (Allied Community Ataxia Research Foundation), Oscar Contartese (CFU-Italia - Comitato Fibromialgici Uniti), Lina Pavanelli (Associazione Nazionale per il Riconoscimento della Sensibilità Chimica Multipla - MCS) e Paolo Simonato, psichiatra clinico. "Vederci Sgretolare" non è solo una conferenza di sensibilizzazione, ma un invito a riconoscere i diritti di chi vive queste malattie, a promuovere la diagnosi precoce e a migliorare la qualità della vita di migliaia di persone. "Grazie a Camst che ha aderito al progetto - dice Paolo Rossi, fra gli organizzatori del pomeriggio - offrendo a tutti i partecipanti un generoso light buffet che rafforza la rete di solidarietà intorno all’iniziativa e rappresenta anche un segno tangibile dell’attenzione verso il benessere della comunità".

c. c.