STEFANO LOLLI
Cronaca

Variante inglese a Ferrara: confermati i primi quattro casi

Rlevate da un esame a campione, ma il numero effettivo può essere più alto. Intanto si contano altri tre decessi e tre nuovi ricoveri a Cona

Lo screening sui lavoratori della sanità alla Cittadella San Rocco (foto Businesspress)

Lo screening sui lavoratori della sanità alla Cittadella San Rocco (foto Businesspress)

Ferrara, 17 febbraio 2021 - Era solo questione di tempo, forse, prima che la temuta ’variante inglese’ del Covid fosse rilevata anche nel Ferrarese. La conferma della penetrazione è arrivata ieri dalla Regione, a seguito di un’analisi a campione che ha permesso di accertare quattro casi. Ma il numero potrebbe essere molto più elevato, poiché il test è stato effettuato su 204 campioni, e quelli effettivamente positivi alla ’variante inglese’ sono risultati il 27,9% dei casi.

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Ferrara, tra i casi confermati, ne ha comunque solo 4 contro i 22 di Bologna, i 13 di Modena, gli 8 di Parma e i 7 della Romagna (solo Reggio con 3 casi è dietro Ferrara): ma poiché si tratta di un’analisi a campione, nella realtà – facendo una proporzione con il numero effettivo dei contagiati giornalieri – è probabile che il numero sia più elevato. Ed è certo che questa mutazione del Covid sia già tra noi. Anche se Vittorio Sambri, direttore del laboratorio che ha condotto l’analisi (quello di Pievesestina a Cesena), dice di non fasciarsi la testa: "Siamo in grado con assoluta certezza di identificare la variante inglese con i metodi diagnostici, abbiamo tutte le evidenze scientifiche che sia controllabile con gli anticorpi del vaccino, e non ci sono dati incontrovertibili sulla sua maggiore trasmissibilità, anche se per ora appare probabile".

Venerdì 12 è stata effettuata una seconda raccolta di campioni, un totale di 177 casi scelti in modo casuale su tutto il territorio regionale, da Piacenza a Rimini. Alla prima analisi, quella molecolare, sono risultati positivi 85 casi. In attesa del sequenziamento del virus, applicando la stessa percentuale di conferma dei primi test che è stata dell’86% è possibile quindi stimare 73 campioni positivi alla variante inglese, pari al 41,3% del totale.

Il bollettino covid di Ferrara

E veniamo ai dati del bollettino sanitario, che registra altri 3 decessi per Covid. Un uomo del 1938, ospite della Residenza Paradiso, e due donne di Fiscaglia, di 93 e 77 anni, entrambe affette da patologie pregresse. Tre anche i nuovi ricoveri all’ospedale di Cona, di cui uno in terapia intensiva. Sempre entro margini rassicuranti la situazione dei posti letto in terapia intensiva: dei 23 posti a disposizione ne sono occupati attualmente 14. Anche il numero dei nuovi contagiati appare contenuto, rispetto ai giorni scorsi, confermando la linea di leggero miglioramento evidenziato nelle ultime due settimane: si tratta di 56 persone (a fronte di 410 tamponi con esito negativo), delle quali 36 sono asintomatiche.

Sei i casi provenienti da focolai già sotto attenzione, colpisce però l’età media abbastanza bassa dei nuovi positivi (41,5 anni). Il numero dei guariti è invece quasi doppio, si tratta di 107 persone, cui vanno aggiunte le tre che, nelle stesse ore, sono state dimesse dall’ospedale di Cona. Elevato invece il numero delle persone entrate in isolamento domiciliare, ben 450 a fronte delle 227 che sono uscite dallo stesso regime dell’isolamento o dalla sorveglianza attiva.