
Vandali in azione ai bagni pubblici "Per fermarli i cancelli metallici"
Vandalismi nei bagni pubblici di piazza della Repubblica, insozzati in modo vergognoso, divelte le porte, scritte su muri e sfondati gli ingressi, un danno di alcune migliaia di euro. I bagni risalgono agli anni ottanta del secolo scorso, costruiti per offrire un servizio per coloro che frequentavano lo spazio della piazza, il luna park e mostre nel periodo fieristico, ma anche le feste di partito. Da quando il Partito democratico ha costruito la nuova e funzionale sede, di fianco a Coopestense, con ampio spazio al coperto, piazza della Repubblica ha perso molto di importanza, ma resta uno spazio molto utilizzato.
Dopo il vandalismo di mercoledì notte su Facebook si è scatenato il putiferio, risentimento indirizzato soprattutto verso gli immigrati, ritenuti i responsabili del degrado, sebbene nessuno abbia esibito delle prove al riguardo. Il sindaco di Portomaggiore, Dario Bernardi, cerca di mettere dei paletti alla discussione: "È giusto informare che a causa del vandalismo ripetuto abbiamo già commissionato il lavoro di realizzazione di cancelli metallici da mettere davanti alle porte. Solo in seguito all’installazione di questi, e quando l’accesso sarà impedito, potremo riparare il tutto". Qualcuno evidenzia che ci si poteva pensare prima, qualcun altro propone di installare delle telecamere. Ecco la risposta risentita del primo cittadino: "Mi scusi, in che senso pensarci prima? I bagni erano chiusi con le porte di legno, qualcuno si deve essere impegnato parecchio per forzarle e spaccare tutto. Sinceramente se posso evitare di spendere qualche migliaio di euro in cancelli di metallo, preferisco destinarli a qualcos’altro".
f.v.