Anche Ferrara è pronta a partire con la campagna di vaccinazione antinfluenzale da oggi, quindi quasi 10 giorni prima rispetto allo scorso anno. Le Aziende Sanitarie ferraresi hanno recepito le indicazioni organizzative regionali per la somministrazione del vaccino e la sorveglianza dell’influenza, inviate dalla Direzione generale dell’Assessorato regionale alle Politiche per la salute, sulla base delle disposizioni del Ministero. La campagna vaccinale contro l’influenza stagionale coinvolgerà importanti attori della sanità ferrarese con l’obiettivo comune di proteggere il maggior numero di cittadini nei confronti del virus influenzale. Confermata anche quest’anno la possibilità di co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con altri vaccini previsti dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale, compreso il vaccino anti Covid19. Infatti, poiché anche per questa stagione è attesa una co-circolazione di virus influenzali e Covid, la campagna punta a rafforzare ulteriormente l’offerta e innalzare la copertura per le persone ad alto rischio, di tutte le età, per condizione patologica, fisiologica (gravidanza) o esposizione lavorativa. L’offerta vaccinale attiva e gratuita del vaccino contro l’influenza stagionale riguarda le persone dai 60 anni in su, con o senza patologie croniche e le persone di ogni età comprese nelle categorie a rischio (raccomandato il vaccino gratuito anche i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni). La vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente alle persone di età uguale o superiore a 60 anni con particolare riguardo a operatori e residenti di strutture assistenziali, con o senza patologie croniche; donne in gravidanza, indipendentemente all’età gestazionale o in post partum; medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all’influenza (compresi i conviventi); addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze dell’ordine eccetera); personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue.
CronacaVaccini, via alla campagna. Da oggi influenza e Covid: "Gratis dai 60 anni in su e per le categorie a rischio"