REDAZIONE FERRARA

Urbanistica e petrolchimico. Bonifica di siti contaminati, l’esempio virtuoso di Ferrara

Il Piano urbanistico generale e l’esperienza di confronto pubblico-privato alla fiera Ecomondo. Dialogo a Rimini sulle soluzioni per garantire sviluppo industriale e gestione sostenibile. .

Il Piano urbanistico generale e l’esperienza di confronto pubblico-privato alla fiera Ecomondo. Dialogo a Rimini sulle soluzioni per garantire sviluppo industriale e gestione sostenibile. .

Il Piano urbanistico generale e l’esperienza di confronto pubblico-privato alla fiera Ecomondo. Dialogo a Rimini sulle soluzioni per garantire sviluppo industriale e gestione sostenibile. .

Il Pug (Piano urbanistico generale) e l’esperienza di confronto tra pubblico e privato, con un focus sulla relazione tra urbanistica e Petrolchimico, diventa un case study alla fiera ‘Ecomondo’ di Rimini, che dal 5 all’8 novembre ha portato 100mila visitatori nella città romagnola. Il Comune, rappresentato dal dirigente del settore di pianificazione territoriale Fabrizio Magnani ed Ernesto Sorghi, assieme ad Alessandra Pellegrini di Federchimica, è stato invitato a dialogare all’interno del convegno ‘Bonifica dei siti contaminati: a che punto siamo? Evoluzione normativa e innovazione tecnologica quali prospettive’, con una relazione sull’urbanistica e i siti contaminati. Il Petrolchimico estense, infatti, costituisce un esempio virtuoso di collaborazione tra le imprese e le autorità territoriali, con le quali sono state trovate soluzioni per garantire sia lo sviluppo industriale, grazie a investimenti mirati, che la qualità dei procedimenti di bonifica, attraverso gli strumenti urbanistici e ambientali dal 2008 a oggi. In questi ultimi due anni, infatti, sono stati aperti numerosi tavoli di confronto tra i tecnici dell’ente e i privati durante le osservazioni arrivate per redigere il nuovo Piano urbanistico generale, che martedì approderà in giunta comunale, prima dei passaggi in Commissione e Consiglio.

Tra i progetti guida del Pug, emerge la volontà di promuovere uno sviluppo economico innovativo di alcune aree. Fondamentale, in questo senso, il ruolo del Polo: attorno alla sua centralità si muove una fitta sequenza di aree da rigenerare, sia pubbliche che private, che potrebbero ammettere nuove funzioni a servizio della città. Uno scenario che implica un cambio di paradigma anche per gli attuali assetti produttivi, con l’obiettivo di dotarsi degli accorgimenti necessari a una gestione sostenibile, dal consumo e dalla produzione di energia da fonti rinnovabili ai sistemi di drenaggio, alla raccolta e al riciclo delle acque.

Da novembre 2022, è stato presentato il Pug alle società del Petrolchimico ed è iniziato il percorso con i tecnici per definire le norme tecniche di attuazione da inserire nel Pug. A occuparsi del dossier, l’assessore all’Urbanistica, Nicola Lodi. "Dopo mesi di lavoro incessante, il Piano urbanistico generale diventa un modello virtuoso di confronto tra enti pubblici e i privati, da esportare in Italia – così Lodi al Carlino –. Il riconoscimento e il coinvolgimento del Comune alla fiera di Rimini è la dimostrazione che abbiamo lavorato nella giusta direzione per arrivare a soluzioni condivise e ridisegnare il futuro della nostra città in maniera strategica".

f. d. b.