
Unife orienta summer Una mattinata in piazza con i futuri studenti Già 1.700 immatricolati
di Lucia Bianchini
Grande successo per l’ateneo che ha già collezionato più di 1700 nuovi immatricolati, in via di aumento anche grazie ad eventi come Unife Orienta Summer. Dallo stand informativo in piazza Municipale le nuove matricole possono avere informazioni sui corsi e sui vari servizi offerti dall’ateneo ferrarese, mentre nei vari dipartimenti è possibile visitare gli spazi ed assistere a presentazioni dei vari indirizzi di studio. Ha già le idee chiare Syria Barbato di Padova: "sono venuta qui per informarmi sul corso di ostetricia, è la mia passione da sempre. L’opzione B è scienze infermieristiche". In cerca di informazioni, ma riguardo ad una facoltà umanistica, anche Chiara Corradini: "vorrei trasferirmi da educatore sociale e culturale a Bologna a lingue a Ferrara, vivendo in un paesino qui vicino sarei molto più comoda. Questo servizio di orientamento è molto utile, poi vengo da via Paradiso, in cui ci hanno presentato tutti i corsi, è stato interessante. Mi hanno anche dato informazioni poi per i supporti per i dsa, su cui c’è molta attenzione". Indirizzata verso il polo di via Paradiso anche Simona Bertacchini di Ferrara, intenzionata ad iscriversi al corso di Manager degli Itinerari culturali: "Ho fatto la scuola alberghiera – racconta- vorrei proseguire i miei studi nel campo del turismo". Diversa l’idea di Andri Lika: "Al liceo Roiti mi sono appassionato alla biologia, sto cercando informazioni sul Tolc per entrare a scienze biologiche". "Ho scelto Ferrara perché è tranquilla come la città in cui vivo – racconta Giulia Mengia, arrivata da Campobasso-, e anche perché vorrei frequentare biotecnologie mediche, che dove vivo non c’è. Sono già iscritta, sono venuta per cercare casa ed ho già delle visite fissate, per fortuna sta andando bene". Ad andare per la maggiore nelle immatricolazioni è il corso di biotecnologie mediche, con 475 posti confermati sui 598 totali, questo anche perché, come spiega Lavinia Cavallini, capo ripartizione segreteria e servizi agli studenti: "È il corso che dà più possibilità di accesso a medicina ad anni successivi al primo, anche senza aver fatto il test nazionale. I due corsi sono molto simili nei primi due anni, quindi ci sono buone possibilità".
"L’obiettivo deve essere quello di una integrazione sempre più solida tra città e ateneo – così Alessandro Balboni, assessore con delega all’università- per essere una città universitaria e non una città con un’università, quindi ben venga l’attività di orientamento e benvenuto agli studenti e alle loro famiglie che cercano rassicurazioni e un’introduzione ai servizi di Ferrara".