"Unesco, bene le verifiche. Fabbri dileggia chi la pensa diversamente"

La consigliera Ilaria Baraldi affronta la querelle scaturita dall'iniziativa di +Europa, sottolineando l'importanza di una consapevolezza del patrimonio Unesco di Ferrara, e la responsabilità di chi lo amministra di proteggerlo e valorizzarlo.

"Unesco, bene le verifiche. Fabbri dileggia chi la pensa diversamente"

"Unesco, bene le verifiche. Fabbri dileggia chi la pensa diversamente"

Questione di consapevolezza. Nella querelle innescata dall’iniziativa di +Europa – la lettera inviata all’Unesco per denunciare lo "stato di degrado" del centro storico, la risposta della funzionaria del ministero e le repliche del sindaco Fabbri e del sottosegretario Sgarbi – arriva l’intervento della consigliera comunale dem Ilaria Baraldi.

"Per Fabbri – spiega la consigliera dopo una breve ricostruzione dei fatti – le accurate osservazioni del ministero sarebbero solo frutto di un errore estivo, mentre 1.378 cittadini diventano improvvisamente ’qualche disperato oppositore politico’. Dileggiare le persone che la pensano diversamente dal sindaco, che pure lui rappresenta, è ormai una costante del suo mandato". Poi il merito della questione. "Non sappiamo che esito avrà ‘l’indagine’ del ministero della Cultura – premette – ma la notizia è buona di per sé. Perché ricorda a chi amministra che c’è un controllo superiore che si attiva per verificare che permangano le condizioni poste da Unesco per avere il privilegio di essere considerati patrimonio dell’umanità". Poi la ‘puntura’ a Sgarbi. "Speriamo – scandisce – che non intervenga la longa manus del solito Sgarbi a bloccare, per il tramite del gaffeur ministro Sangiuliano, l’iniziativa". Per la verità, come ha dato conto il nostro giornale, una prima risposta del presidente di Ferrara Arte c’è già stata. Infatti Sgarbi ha ‘bacchettato’ il segretario generale del ministero, da cui è partita la lettera di ‘richiamo’ all’amministrazione, definendo la vicenda "grottesca" e raccomandandogli "attenzione e continenza". La notizia delle verifiche, secondo la consigliera del Pd, è buona anche perché "rammenta a Fabbri e alla maggioranza che il patrimonio loro affidato non può essere usato a loro piacimento, senza tenere conto delle sue caratteristiche". Patrimonio che "transitoriamente – sottolinea - questa amministrazione, come quelle passate e future, si trova a gestire con l’onere di proteggerla e tramandarla intatta alle generazioni future, valorizzarla e non sfruttarla, farla conoscere anziché coprirla di sponsor". Per fare tutto questo, aggiunge Baraldi, "occorre che chi governa sia consapevole della responsabilità di "essere" patrimonio Unesco, e lavorare allo scopo di rendere altrettanto consapevoli residenti e turisti di ciò che significa vivere e visitare una città patrimonio dell’umanità".

Se c’è chi "si sente offeso (nel senso di ferito) dall’occupazione transitoria della nostra piazza da wc chimici o bidoni dell’immondizia e in modo permanente da auto e furgoni – conclude - significa che quel senso di sfregio della bellezza in una parte dei ferraresi c’è. E’ grave che un’amministrazione non sappia dosare le proprie proposte e azioni in funzione delle specifiche caratteristiche del bene (materiale e immateriale) che ha l’onere di governare".

f. d. b.