REDAZIONE FERRARA

Una targa per ricordare Fanini "Fu martire di fede e libertà"

Domani una giornata in ricordo dell’artigiano protestante morto impiccato, e poi sul rogo, nel Cinquecento

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La memoria di Fanino Fanini – al secolo Camillo Fannio – verrà finalmente riabilitata anche a Ferrara. A distanza di 501 anni dalla sua morte, avvenuta tramite impiccagione (e poi sul rogo) da parte di Ercole II d’Este il 22 agosto 1550 in quanto considerato un eretico, l’artigiano protestante nato a Faenza avrà un luogo a lui dedicato anche nella nostra città: domani, alle 15, sarà infatti scoperta una targa in suo onore affissa al Palazzo della Ragione di piazza Trento e Trieste. La celebrazione, curata dall’associazione evangelica Cerbi in collaborazione con la chiesa evangelica riformata battista, prevede un’intera giornata ricca di appuntamenti. Si comincia alle 10, alla sala Agnelli dell’Ariostea, con una conferenza in cui i docenti universitari Cagnolati, Bolognesi e De Chirico tracceranno un ritratto di Fanini. Alle 15, l’inaugurazione della targa, rimandata dal novembre scorso causa pandemia; quindi, i saluti delle autorità. Alle 15.30, ‘El Kabod quartet’ proporrà un breve momento musicale sulle note di Bach e Mendelssohn. "Questa intitolazione – spiega Alfonso Sciasci (foto), presidente dell’associazione – segue quella di una strada di Porotto avvenuta nel 2001. Parliamo di una figura che ha fatto della propria vita un progetto di libertà di parola e coscienza, credente profondamente nel Vangelo. A lui, le libertà di religione e di coscienza furono negate, ma oggi anche grazie al suo messaggio le custodiamo come un prezioso patrimonio".