REDAZIONE FERRARA

Una soluzione alla povertà. I dati sullo stato di bisogno

Cento: ’Spazio Kaleida’, ecco il centro polifunzionale per aiutare il prossimo "Il nostro impegno con scelte coraggiose per i casi di marginalità".

Il sindaco ha presentato il progetto

Il sindaco ha presentato il progetto

È stato presentato ieri ‘Spazio Kaleida’, il progetto finanziato dal Pnrr che il comune di Cento sta mettendo in piedi e che troverà spazio all’interno della ex palestra bocciofila, trasformata in Stazione di Posta, per dare una soluzione alla povertà estrema. Il progetto vede uniti i 5 comuni dell’alto ferrarese, la Cooperativa Enrico I, Cidas, Csapsa e Open Group. "Sarà un centro polifunzionale capace di rispondere a bisogni multipli, da quelli primari fino alla sfera delle relazioni e della socializzazione in un percorso di ricostruzione della persona che porti all’indipendenza – ha spiegato l’assessore Dalila Delogu – Kaleidea diventa anche osservatorio di prossimità e ulteriore punto di contatto per l’attivazione della rete dei servizi già esistente, per fare rete intorno a chi si è trovato in fragilità tale da essere caduto in povertà estrema o a rischio di farlo". La caratteristica di Kaleida sarà la temporaneità della permanenza, in quanto l’obiettivo non è dare un alloggio, bensì conferire autonomie e inserire la persona in una rete di servizi e amicale che consenta alla persona di trovare un’adeguata sistemazione ed essere in grado di mantenerla. Si parla infatti di attività laboratoriali di educazione finanziaria partendo dell’analisi dello stato patrimoniale del soggetto, di un piano strategico finanziario per chi si trova in morosità, orientamento alla ricerca del lavoro, teatro terapia e attività di reciproca utilità.

"In tre stanze, potranno esserci 12 persone che abbiano una storicità sul territorio e preferibilmente dai 18 ai 65 anni – prosegue Delogu – in un luogo centrale della città per essere nelle vicinanze di altri servizi e del volontariato, al quale vogliamo dare spazio anche al piano terra, ed evitare la ghettizzazione". A dire che c’è bisogno di questo progetto sono i dati sulle persone che versano in questo stato di bisogno nel distretto, con sacche di marginalità causate dal calo redditi e perdita del lavoro. Nel 2022 in Agenzia Casa sono stati accolti 25 nuclei, di cui 21 di Cento, e Housing First è stata la sistemazione abitativa temporanea di 11 nuclei di 9 centesi. Inoltre, ci sono attualmente 28 persone con residenza fittizia perché senza fissa dimora. Il bando affitti 2022 nel distretto ovest ha ricevuto 1000 domande, di cui 518 di Cento, per riuscire a pagare 3 mensilità di affitti a prevenzione dello sfratto. A completare il quadro sono i 1573 aventi diritto alla ’Carta dedicata a Te’, con sole 398 assegnate e un conto di 1500 concittadini in due anni ad avere diritto a questa prepagata per fare la spesa. E nel 2023, un conto di 344 in graduatoria per un alloggio popolare. "Dietro il problema dell’abitare ci sono altre fragilità – chiude il sindaco Edoardo Accorsi – è nostra responsabilità dare qualcosa di vero nel contrasto delle fragilità e un approccio professionale nelle verifiche dei bisogni".

Laura Guerra