Andiamo un po’ meglio, ma c’è ancora tanto lavoro da fare. Tanto alle medie (o secondarie di primo grado) quanto alle superiori (secondarie di secondo grado). I risultati dei test invalsi, pubblicati dal Sole 24 Ore, restituiscono l’istantanea di una provincia nella quale il 43,7% degli alunni delle medie e il 45% di quelli delle superiori non raggiunge il livello di competenza ritenuto adeguato (livello tre) in italiano.
Non va molto meglio per la matematica. I ragazzi che non sono all’altezza della soglia rappresentano il 44,1% del totale in terza media mentre il 46,2 in quinta superiore. Gli indicatori registrano un trend lievemente in crescita (dato quindi negativo): complessivamente le competenze – fra terza media e quinta superiore – calano dell’1,3% in italiano e del 2,1% in matematica. Tuttavia, ci sono alcuni dati che dovrebbero farci riflettere. Se per l’italiano, fra i ragazzi di terza media, il livello di preparazione tra il 2020 e il 2021 è diminuito di sei punti percentuali, i ragazzi di quinta superiore hanno registrato un incremento di competenze tra il 2020 e il 2021 di circa due punti (-1,8%). Le cose vanno lievemente meglio in matematica dove entrambe le voci – sia per la secondaria di primo grado, sia per quella di secondo grado – sono negative ma non drammatiche. Alle medie i ragazzi a livello soglia crescono del 2,9%, mentre alle superiori del 2,1%. A livello regionale, siamo maglia nera per quanto riguarda la preparazione delle secondarie di primo grado. Così come per le secondarie di secondo grado. Svettano, come preparazione, Bologna e Rimini. In media le competenze risultano inadeguate per il 40,1% degli studenti di terza secondaria di primo grado e per il 42,2% di quelli di quinta superiore. Nelle regioni meridionali questi valori salgono rispettivamente al 45,9 e al 51,7 per cento. Peggio ancora in matematica, dove la media italiana è del 44,2% alla fine al primo ciclo e del 46,2% al termine del secondo, contro il 54,7% e 58,5% nel Mezzogiorno. Che, in rapporto alle regioni del Nord, significa 16 o 22 punti percentuali di ritardo. Appare evidente, inoltre, che nel passaggio tra cicli scolastici (medie e superiori) aumenta in media del 2% circa la quota di studenti con competenze inadeguate, sia in italiano che in matematica. Anche in questo caso con un trend più marcato al Sud e al Centro (+6% in italiano in entrambe le macro-aree e rispettivamente +4% e +7% in matematica). In media negli ultimi tre anni peggiorano soprattutto le competenze in italiano alla fine del primo ciclo (+1,5% gli studenti con competenze inadeguate): la quota di ragazzi sopra il livello base si è ridotta in ben 78 province su 107 monitorate, con risultati dei test Invalsi peggiori soprattutto a Ferrara (+6,5%), Livorno (+6,1%) e Imperia (+5,9%). Si rileva, invece, un generale recupero in italiano tra i maturandi e anche in matematica, con l’eccezione di qualche provincia dove in terza media l’incidenza dei test numerici di livello 1 e 2 risulta in aumento, come Asti (+5,6%), Ragusa (+5,1%), Livorno (+4,3%) e Isernia (+4,1%).