
Marco Fortunati, tassista di Ferrara, è stato al Grande Fratello un mese e mezzo
Ferrara, 1 febbraio 2025 – Si chiama Marco Fortunati, 33 anni, guida il taxi numero 11. "Mi è sempre piaciuto lavorare la notte. Ferrara è una città tranquilla, non come Bologna", racconta, mentre aspetta un cliente in piazza Savonarola.
"Sono stato al Grande Fratello – confida, il finestrino abbassato – è stata una bella esperienza. Un’avventura cominciata per una scommessa". Con un amico. "Se mando un mio filmino vedrai che mi accettano. Lui sosteneva che non mi avrebbero preso mai. Detto, fatto. Ho mandato il video, mi hanno chiamato".
L’esperienza è avvenuta lo scorso anno ed è durata un mese e mezzo. "Non è un periodo lungo – precisa –, ma sono rimasto in contatto con alcuni personaggi della Casa, ci sentiamo ancora. Forse sono uscito un po’ troppo presto perché andavo d’accordo con tutti, le dinamiche conflittuali non mi appartengono".
Dinamiche conflittuali, litigi sotto le telecamere che fanno alzare lo share. Per entrare nella casa ci sono stati una serie di step dopo quella telefonata. "Fai un po’ di provini, parli con la produzione, con lo psicologo. Un aspetto fondamentale, devono capire chi sei, come ti rapporti con gli altri. Cercano inoltre di avere un arcobaleno di caratteri, tipi e personalità diverse, profili diversi".
Sempre sotto gli occhi elettronici. Fortunati è pronto ad alzare il tiro. "Credo di essere un tipo atletico, al posto del Grande Fratello sarebbe meglio per me uno scenario come l’Isola. Staremo a vedere". Si dice fiducioso, magari manderà un altro video.
Lui sulle nevi. "Faccio il maestro", precisa. Non solo montagne. Anche il mare è nelle sue corde. "Sono istruttore di kitesurf", svela, gli occhi alla strada, taxi numero undici.